LECCE – La chiusura delle indagini, il 20 aprile scorso ed ora, il 30 maggio, l’udienza preliminare che stabilirà se Lucio, accusato dell’omicidio volontario di Noemi Durini, andrà a processo. Un altro passo in avanti quindi nella triste vicenda legata all’omicido della 16enne di Specchia trovata morta il settembre del 2017 nelle campagne di Castrignano del Capo sotto un cumulo di pietre.
In vista dell’udienza preliminare, che si terrà nella Procura dei minori, il legale di Lucio, l’avvocato Luigi Rella, incontrerà il ragazzo che tra qualche giorno lascerà l’istituto penitenziario di Cagliari e arriverà a Bari.
Sarà presente anche lui, oltre ai legali della famiglia di Noemi, come l’avvocato Blandolino, all’udienza. Potrebbe decidere di parlare o di essere interrogato. Un’udienza che servirà a stabilire anche quale sarà il rito scelto.
Lucio, durante l’ultimo interrogatorio alla presenza del magistrato Anna Carbonara, dei Carabinieri del nucleo investigativo che hanno coordinato le indagini e del suo legale, aveva fornito una nuova versione puntando il dito contro il padre.
Nella conclusione indagini però appare come unico indagato.