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Il processo in costume assolve Giulia Beccaria

LECCE – Il pubblico del Paisiello assolve Giulia Beccaria. Per la giuria popolare la donna è innocente, non è stata una madre ingrata né tanto meno incoerente. Dunque le argomentazioni della difesa hanno convinto il parterre. Quello andato in scena ieri sera presso il teatro leccese è stato un vero e proprio processo alla storia con attori di tutto rispetto. L’imputata Giulia Beccaria è stata interpretata dal volto di La 7, Myrta Merlino, la difesa ha avuto il volto della divorzista più famosa d’Italia, Annamaria Bernardini de Pace, il pm invece Giangi Pellegrino. Il sindaco Paolo Perrone si è calato nelle vesti dell’amante, Giovanni Verri. L’ex presidente del Senato Carlo Scognamillo ha interpretato il padre di Giulia, Cesare Beccaria. Mentre il presidente della Corte è stato Stefano Dambruoso. Infine Andrea Romano, il figlio di Giulia, Alessadro Manzoni. In abiti settecenteschi gli attori hanno inscenato il processo alla storia, dove non sono mancati i riferimenti all’attualità e anche l’ironia. La difesa di Giulia Beccaria ha convinto il pubblico leccese che ha assolto la madre di Alessandro Manzoni.

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