LECCE – Una semplice determina, in data 26 marzo, con cui l’amministrazione di Palazzo Carafa ha prorogato il servizio di nettezza urbana, che scadeva per contratto il 14 aprile 2024, di un altro anno, sino al 14 aprile 2025. Una procedura che ha scatenato dubbi e proteste da parte dei consiglieri di centrodestra, che ora si rivolgono al sindaco uscente Carlo Salvemini, al presidente del Consiglio Comunale, alla segreteria generale di Palazzo di Città ed anche al Prefetto. Sulla delicata questione è intervenuto nelle scorse ore il candidato sindaco di centrodestra Adriana Poli Bortone.
I consiglieri di centrodestra, inoltre, sottolineano come la determina appaia in contrasto con i principi di concorrenzialità nell’affidamento dei servizi pubblici, peraltro con oneri di valori assai elevato. Chiedono infine la revoca in autotutela degli atti.