SANREMO – I quattro Cantati salentini in gara al Festival di Sanremo, hanno sfoggiato la propria anima e la propria personalità sul palco dell’Artiston.
Quattro pezzi diversi, che hanno messo in risalto non solo le caratteristiche vocali e sonore degli artisti e dei loro partner, ma che raccontano storie e trasmettono emozioni al pubblico in plaeta e a quello da casa. Tra pareri contrastanti e critiche, la leccesissima Alessandra Amoroso, ha scelto come suoi partner i conterranei Boomdabash. Insieme hanno omaggiato la loro terra d’origine: il medley iniziato con alcune note di Fallin’ di Alicia Keys, è proseguito con “Le radici ca tieni”, l’inno al Salento scritto dai Sud Sound System. Poi è esplosa la festa: con le hit più famose del gruppo composto da Payà, Ketra, Blazon e Biggie Bash il teatro si è scatenato al ritmo delle canzoni in dialetto. Un’esibizione movimentata, impreziosita dal corpo di ballo candidamente vestito e coreografato da Andreas Muller e Veronica Peparini. Intorno a mezza notte e mezzo è sato il turno dei Negramaro che insieme a Malika Ayane hanno voluto rendere omaggio a Lucio Battisti eseguendo la sua Canzone del Sole. Un’esibizione eclettica dov’è risaltata la fusione tra il pop-rock della band e la voce blues di Malika. E infine, dopo il cast della fiction Mameli, il palco dell’Ariston è stato calcato da Emma e Bresh che hanno interpretato i più grandi successi di Tiziano Ferro. Una performance intensa, composta dai brani Imbranato, Non me lo so spiegare e Sere Nere.
Anche l’Unione Sportiva Lecce tifa i campioni della sua terra e su Instagram dedica loro un post a tinte giallorosse.
Ora testa alla serata finale, al termine della quale sapremo chi ha realmente trionfato alla 74esima edizione della kermesse.
Nessuno dei “nostri” cantanti è comparso nella top five della serata duetti, ma per questa finale tutto potrebbe cambiare. Chissà quali sorprese ci riserverà questa serata conclusiva.
Francesca Spinetta