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Nardò Basket, poker di vittorie e salto dall’ultimo al sesto posto

LECCE – Lo sport è qualcosa di indefinibile per le emozioni che riesce a regalare, le discipline di squadra sono come il fuoco che cova sotto la cenere; basta una fiammata perché tornino ad ardere anche quando tutto sembra sopito.

Il campionato di HDL Nardò. nel suo terzo torneo consecutivo nella A2 di basket nazionale, è l’esempio lampante di come tutto possa cambiare in un attimo.

In un attimo infatti, una vittoria ha cambiato le sorti di una stagione e l’umore di una tifoseria che dopo la delusione è tornata a sognare qualcosa che può diventare magico.

Un calendario difficilissimo e una squadra non ancora rodata, tra mille difficoltà. aveva consegnato alla Città di Nardò quattro sconfitte consecutive, una dietro l’altra, Udine, Forlì, Trieste e Fortitudo Bologna, ed un ultimo posto in classifica sulla casella dello zero che non aveva bisogno di commenti ulteriori.

Poi la vittoria con Piacenza ha ridato fiducia alla squadra che successivamente ha vinto con Cividale e Orzinuovi e infine domenica è arrivato il poker secco e deciso, frutto di una filosofia ben precisa che evidenzia che è importante gettare il cuore oltre l’ostacolo.

La vittoria ottenuta a Cento non è null’altro che questo: Nardò è andato oltre ai propri limiti, alle proprie paure, oltre ad ogni ostacolo mettendo in cassaforte due punti d’oro che valgono il sesto posto in solitaria.

Dopo 8 giornate la squadra di Gennaro Di Carlo, espulso per la troppa passione nel finale di gara a Cento, è salita dall’ultimo posto al sesto posto con 8 punti, davanti oltre ad un vagone di sogni, ci sono solo Udine, Trieste, Forlì, Verona e la capolista Fortitudo Bologna.

A condurre la squadra nel finale convulso e rocambolesco di Cento è stato Gabriele Castellitto, primo assistente del Toro, che ha dovuto rimboccarsi le maniche e scendere nell’arena dimostrando freddezza e determinazione.

Nel prossimo turno a Lecce, al Pala San Giuseppe da Copertino arriva Rimini penultima in classifica con 4 punti ed una gran voglia di risalire la china e per Nardò sarà un esame di maturità.

Ed il perché è presto detto: in questo momento la squadra di Di Carlo dovrà azzerare tutto giocando con la fame dimostrata dopo le 4 sconfitte iniziali e prendendo a morsi ogni difficoltà, per farlo ci vuole umiltà, forza, coraggio e determinazione per non sottovalutare l’avversario.

Una vittoria con Rimini porterebbe a 5 la striscia positiva e farebbe esplodere di gioia un Palazzetto che è pronto a riempirsi.

M.C.

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