LECCE – Medon Berisha centrocampista ventenne è uno dei prodotti della Primavera del Lecce che nella scorsa stagione si è laureata Campione d’Italia ed è uno dei ragazzi che è passato in prima squadra e nella gara di Coppa Italia col Parma, la scorsa settimana, ha esordito al Via del Mare e seppur il Lecce abbia perso, mister D’Aversa lo ha indicato come uno dei migliori in campo.
Berisha ne ha parlato a Piazza Giallorossa:
“Sono molto felice per aver debuttato con questa maglia e grazie mille al mister per la fiducia e per la possibilità che mi ha dato, peccato per il risultato però abbiamo fatto una buona prestazione nel secondo tempo”.
Ripercorrendo il viale dei ricordi e tornando sullo scudetto vinto in modo fiero parla di quella straordinaria impresa:
“Abbiamo fatto una cosa devastante, eravamo partiti male e tutti pensavano che avremmo giocato per la salvezza, poi ci siamo ripresi e abbiamo compiuto un’impresa straordinaria”.
A Roma è rimasto in panchina ed ha raccontato il finale di gara rocambolesco:
“È stato po’ una follia; tutti hanno pensato che il Lecce potesse vincere, anche lo stadio Olimpico, però quando hanno pareggiato, i tifosi hanno dato fiducia alla Roma e poi hanno vinto.
Il mister non ci ha detto nulla negli spogliatoi. Noi eravamo tristi perché avevamo perso una partita che potevamo vincere”.
Berisha ha poi ringraziato i tifosi e si è proiettato alla sfida col Milan di sabato:
“Voglio ringraziare tutti i tifosi perché stano sempre con noi anche quando perdiamo non solo quando vinciamo, col Milan sarà sold out ed è una cosa bellissima”.
Non sarà semplice con i rossoneri di Pioli che arriveranno al Via del Mare per fare punti ma Berisha ci crede:
“Loro sono molto forti, basta vedere i calciatori, tipo Leao, Giroud, Pulisic, dobbiamo scendere in campo con fame, grinta e voglia di vincere la partita, e dobbiamo cercare anche di fare una buona prestazione per portare il risultato a casa”.
E sul suo ipotetico esordio proprio con i rossoneri in campionato, che ancora manca, risponde in modo preciso e conciso con la gioia e la speranza negli occhi:
“Speriamo, io sarò pronto”.