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Farmacia di turno notturno: tutto quello che devi sapere

Hai avuto un’emergenza e hai cercato una farmacia di turno notturno per acquistare farmaci o dispositivi sanitari? Al momento di pagare quanto dovuto hai notato uno scontrino un tantino più salato del solito? Se ti stai chiedendo perché la farmacia di turno notturno nella zona ha applicato questa tariffa te lo spieghiamo noi: si tratta del diritto addizionale che verrà riportato sullo scontrino.

Farmacia di turno notturno e diritto addizionale

La farmacia di turno notturno opera in raccordo con Pronto Soccorso, Guardia Medica e ASL per garantire la continuità del servizio di erogazione di farmaci e beni sanitari di prima necessità. Questo servizio è garantito dalla legge per cui ogni comune, dal più piccolo a quello più esteso, è tenuto a offrire tale possibilità ai cittadini. Ogni farmacia di turno notturno ha facoltà di applicare tale diritto addizionale nei limiti previsti dalla legge.

Il diritto addizionale o diritto di chiamata è un costo aggiuntivo che spetta ai farmacisti operanti durante il turno di notte. Questo esiste praticamente da sempre ma a partire dal 2017 è stato sottoposto a degli aumenti a carico dei cittadini per i quali oggi andiamo a pagare 7,50€ per le città e 10,00€ per quelle rurali sussidiate, ovvero quelle aperte in località piccole con meno di tremila abitanti. In queste realtà il diritto addizionale si applica anche durante il turno di chiusura diurno al costo di quattro euro aggiuntivi al costo del bene acquistato.

Le caratteristiche del costo addizionale

Tale diritto viene applicato solo nella farmacia di turno notturno che opera a battenti chiusi, ovvero quando nella sede è presente un farmacista di guardia all’interno degli edifici. Inoltre è applicabile per le situazioni di lavoro “a chiamata” ovvero quando la farmacia è chiusa al pubblico e il farmacista non è presente nello stabile. In questo caso questo sarà reperibile via citofono o telefono e, dunque, applicherà il diritto addizionale. Tale costo aggiuntivo non è applicabile se la farmacia prolunga l’orario di apertura, ovvero va oltre quello ordinario a prescindere dai turni.

Il pagamento del diritto addizionale è riservato solamente all’acquisto di farmaci non urgenti. Come capire l’urgenza di un farmaco? Secondo la legge il medico a cui il cittadino si rivolge per avere un farmaco dovrà riportare tale urgenza nella ricetta medica. Se questa è prescritta come urgente al cittadino non potrà essere addebitato il costo addizionale.

Farmaci urgenti o beni non urgenti?

Anche nei casi in cui il medico non esplicita l’urgenza della ricetta il farmacista può riservarsi il diritto di non applicare il diritto addizionale considerando la natura dell’urgenza. Per esempio se vai in una farmacia di turno notturno per acquistare uno spazzolino da denti il farmacista potrebbe applicare per legge il costo addizionale, così come se acquisti un ciuccio per neonati.

Se ti rechi in farmacia con un mal di testa fulminante e necessiti di un analgesico o se ti seri ferito in modo grave e hai bisogno di garze e disinfettanti il farmacista potrebbe non applicare il costo addizionale. La decretazione dell’urgenza, quindi, è a completa discrezione del farmacista ed è un diritto dello stesso garantito dalla legge.

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