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Clamoroso al Via del Mare, il Lecce vince con un colpo di… Coda

LECCE – Ecco il Lecce che si ritrova, in una gara incredibile, in maniera insperata, e agguanta la prima vittoria di fronte ai suoi tifosi, (5003 per un incasso di euro 59608), in un pomeriggio caratterizzato da un caldo afoso che non ha aiutato i protagonisti in campo.

Buona squadra l’Alessandria di Moreno Longo che arriva al Via del Mare con 0 punti dopo tre giornate e si vede costretta da un Lecce prima sciupone, poi disordinato, e ancora caparbio e alla fine fortunato a tornare in Veneto ancora a bocca asciutta.

La gara inizialmente equilibrata la sblocca Tuia di testa al 13° ma pareggia Corazza al 15° con un gran diagonale. Nel secondo tempo arriva la doccia fredda al 56° con Ba che raddoppia e mette la freccia. La partita è noiosa, il Lecce è prevedibile, i grigi si arroccano dietro.

Baroni gioca la carta Rodriguez ed è lui a spaccare la gara in due: prima provoca l’espulsione di Di Gennaro poi pareggia servito da Coda con una grande conclusione al minuto 87 e mette le ali al Lecce che attacca con tutti gli effettivi e nel 5° minuto di recupero, allo scadere, trova il gol vittoria con Coda. L’Alessandria protesta per un tocco di Lucioni di braccio, ma dalla sala video dicono che è regolare.

Termina 3 a 2 per i giallorossi, la decide il bomber Massimo Coda che prima del fischio d’inizio ha ricevuto dal presidente Saverio Sticchi Damiani per conto dell’AIC una targa celebrativa per i 22 gol della scorsa stagione che lo hanno incoronato capocannoniere del torneo. Esultando dopo il gol vittoria Coda fa vedere una maglia: c’è scritto “Ciao Fabio”, è un ultimo saluto all’ex sindaco di Surbo, Fabio Vincenti, scomparso pochi giorni fa a causa di un incidente stradale.

Ritornando alla gara possiamo definirla incredibile, forse l’Alessandria avrebbe meritato di più ma il calcio è questo, per il Lecce è una vittoria che potrebbe (a livello psicologico) cambiare la storia di questo torneo, perché adesso è cosciente di avere i muscoli da far vedere a tutti.

Grande merito a Rodriguez che entra subito in partita e mette il suo punto esclamativo su questa gara.

Adesso testa al Crotone, non c’è tempo da perdere, martedì alle 20:30 in Calabria bisognerà ripetersi per capire veramente dove si vuole arrivare.

Il gol di Tuia (foto P.Pinto)

PRIMO TEMPO – Marco Baroni che perde Strefezza per un affaticamento muscolare sceglie di mandare in campo Gabriel in porta, Calabresi, capitan Lucioni, Tuia e Gallo in difesa; Majer, Hjulmand e Gargiulo in mezzo al campo; in avanti il tridente con Olivieri, Coda e Di Mariano.

Moreno Longo risponde così, col 3-4-3 : Pisseri; Parodi, Di Gennaro, Celesia; Mustacchio, Casarini, Ba, Beghetto; Orlando, Corazza, Milanese.

Arbitra Piero Giacomelli di Trieste.

Ritmi blandi, il caldo morde le caviglie dei calciatori, approcciano meglio i piemontesi che sembrano più sbarazzini nei primi minuti.

Col passare dei minuti il Lecce comincia ad affacciarsi nella metà campo avversaria.

E al minuto 9 Coda si inserisce tra le linee, sguscia sull’esterno la mette in mezzo, Majer non arriva, calcia Di Mariano, sfera deviata in angolo, sugli sviluppi ancora Di Mariano, calcia, palla fuori.

All’11° Calabresi trova il corridoio per Olivieri che in area si gira, calcia di destro, sfera deviata in angolo; sugli sviluppi allontanano gli orsi.

Al 12° Majer cerca il cross, Ba lo mura in angolo; batte lo sloveno e Tuia di testa schiaccia in gol, Lecce in vantaggio.

Corazza autore del gol (foto P.Pinto)

Passano appena due minuti e Corazza, che si ritrova il pallone tra i piedi, dopo un rimpallo sbilenco su Gallo, castiga il Lecce, battendo in diagonale Gabriel.

Al 17° giallo per Celesia per un fallo su Calabresi.

Al 19° disimpegno sbagliato di Majer e palla in corner, sugli sviluppi Mustacchio impegna Gabriel anche se era in fuorigioco.

Al 22° brividi per il Lecce che rischia ma Lucioni spazza la palla. Buon momento dell’Alessandria.

Al 26° ottimo dialogo Coda – Gallo col terzino che entra in area ma trova Parodi che spazza fuori. Sulla rimessa Pisseri esce e spazza ma è fuori dai pali e Tuia prova da fuori ma calcia centrale tra le braccia del portiere.

Al 27° Di Mariano se ne va e viene murato in corner da Celesia. Batte Majer, impatta ancora Tuia, palla di poco fuori; salentini vicini al vantaggio.

Subito dopo cooling break, si riprende al 31° con la rimessa di Gabriel.

Al 36° Calabresi ruba palla, viaggia sulla destra, lancia Olivieri che cerca Coda al centro dell’area ma Celesia spazza.

Al 41° Majer per Calabresi palla in mezzo, Gargiulo però colpisce male con l’esterno e non sfrutta una palla ottima.

Al 43° giallo per Di Gennaro che ferma irregolarmente Coda.

I minuti di recupero sono 4. E nel secondo Olivieri offre una palla d’oro a Majer che a tu per tu con Pisseri colpisce male la sfera che termina fuori.

E su un corner ottenuto e battuto da Di Mariano termina il primo tempo.

Uno a uno… e palla al centro.

La decide Coda (foto P.Pinto)

SECONDO TEMPO – Benedetti al posto di Celesia nell’Alessandria, Bjorkengren per Majer nel Lecce, si ricomincia con un cambio per parte.

Al 47° ci prova Di Mariano ma non fa male a Pisseri.

Al 53° caos in area dell’Alessandria, batti e ribatti, la sfera danza vicino alla porta ma alla fine il tiro di Coda è ribattuto.

Il Lecce attacca con più continuità.

Al 56° all’improvviso il gol dell’1 a 2: Mustacchio gioca un buon pallone e lo mette in mezzo e Ba gonfia la rete lasciando di stucco Gabriel.

Al 58° subito dopo fuori Milanese dentro Chiarello per gli ospiti.

Al 61° Gabriel esce in acrobazia per togliere la palla a Mustacchio, si scontrano, resta a terra, poi però il portiere giallorosso si rialza.

Fuori Olivieri dentro Rodriguez per il Lecce al 62°. Ed è proprio Rodriguez che mette subito sale sulla coda degli orsi e al 63° provoca il secondo giallo di Di Gennaro e l’Alessandria rimane in 10.

Al 65° il Lecce chiede un rigore per un fallo di mano di Mustacchio; dalla Sala video richiamano l’arbitro ma non c’è il fallo.

Nel frattempo, dentro Prestia e Lunetta per Orlando e Beghetto al 67°.

Al 69° Rodriguez in diagonale va vicino al pareggio.

Al 72° Lecce vicinissimo al pareggio, ma il diagonale di Calabresi termina, deviato, in angolo. Sugli sviluppi la gioca il Lecce: Di Mariano la mette in mezzo, Coda di colpisce di testa, Pisseri la mette in corner. Batte Gallo, spazza Parodi, palla in gioco, fraseggia il Lecce, fa possesso palla.

Al 74° doppio cambio per Baroni: dentro Paganini e Barreca, fuori Gargiulo e Gallo.

Al 77° giallo per Lunetta.

Al minuto 82 fuori Tuia ed entra Meccariello nel Lecce.

I padroni di casa attaccano sempre allo stesso modo, dalle fasce si provano i cross in mezzo e seppur in dieci i grigi sembrano aver preso le misure ai salentini. Passano i minuti e si va verso una clamorosa sconfitta per i giallorossi.

Al minuto 87 però si accende la luce e arriva il gol di Rodriguez che da fuori area spacca la rete servito da Coda. Due a due.

Rimane giù Pisseri, entrano i sanitari, passano i minuti, esce il portiere al suo posto Russo al minuto 89.

Sono 5 i minuti di recupero.

Il Lecce spinge con tutti gli effettivi.

Al 95° Mustacchio ferma Di Mariano, punizione. Palla in mezzo, Lucioni tocca con la coscia e Coda batte Pisseri.

Protestano i grigi, consulto in sala video: gol valido.

E triplice fischio finale.

IL TABELLINO

LECCE – ALESSANDRIA 2-2

LECCE (4-3-3): Gabriel; Calabresi, Lucioni ©, Tuia (82 Meccariello), Gallo (74° Barreca); Majer (46° Bjorkengren), Hjulmand, Gargiulo (74° Paganini); Olivieri, Coda, Di Mariano. A disp.: Bleve, Vera Ramirez, Helgason, Bjarnason, Gendrey, Listkowski, Blin. All. Marco Baroni.

ALESSANDRIA (3-4-3): Pisseri (89° Russo); Parodi, Di Gennaro, Celesia (46° Benedetti); Mustacchio, Casarini, Ba, Beghetto (67° Lunetta); Orlando (67°Prestia), Corazza, Milanese (58° Chiarello). A disp.: Crisanto, Marconi, Arrighini, Pierozzi, Palazzi, Palombi, Kolaj. All.: M. Longo.

ARBITRO: sig. Piero Giacomelli di Trieste

ASSISTENTI: sig. Gabriele Nuzzi di Valdarno e sig. Nicolò Cipriani di Empoli; IV uomo sig. Matteo Centi di Viterbo. In sala video (VAR) sig. Antonio Di Martino di Teramo e (AVAR) sig. Sergio Ranghetti di Chiari.

MARCATORI: 13° Tuia (L), 15° Corazza (A), 56° Ba (A), 87° Rodriguez (L), 90°+5 Coda (L)

AMMONITI: 17° Celesia (A), 60° Tuia (L), 77° Lunetta (L)

ESPULSO: Di Gennaro per doppio giallo 43° – 63°

 

M.Cassone

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