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Liliana Segre è cittadina onoraria di Lecce: “Scorta simbolica a una donna simbolo”

LECCE- Testimone vivente dell’Olocausto, deportata ad Auschwitz-Birkenau assieme al padre all’età di 13 anni. Testimone, soprattutto, della necessità dell’esercizio della memoria anche oggi: è cittadina di Lecce Liliana Segre, senatrice a vita a cui, a 90 anni, è stato necessario assegnare la scorta dopo le minacce per il suo impegno politico in un clima d’odio sempre più violento.

Il Consiglio comunale , nel pomeriggio, le ha conferito la cittadinanza onoraria con voto unanime perché “Con la sua instancabile opera di testimonianza degli orrori della Shoah e l’attivismo encomiabile a favore della memoria, la senatrice Liliana Segre rappresenta un alto esempio di impegno civile. La sua attenzione nei confronti delle giovani generazioni, della loro educazione ai valori della tolleranza, del rispetto dell’altro, del rifiuto della discriminazione e della violenza, si è concretizzata nell’impegno di una vita. Con adesione larga e convinta da parte della società civile e delle istituzioni, a partire dalla Presidenza della Repubblica, si è più volte manifestato nel Paese un unanime sentimento di riconoscenza nei confronti dell’operato di Liliana Segre. La città di Lecce – è scritto nella motivazione – aderisce a tale sentimento, e come segno di una volontà di impegno a favore dei valori della tolleranza, del rifiuto dell’odio, del rispetto tra i cittadini, riconosce la cittadinanza onoraria a Liliana Segre”.

Tra il pubblico c’erano anche i più piccoli, gli alunni delle V classi A e B del Circolo didattico di Surbo, accompagnati dalla dirigente, loro che nei mesi scorsi hanno letto in classe il libro di Liliana Segre “La memoria rende liberi”. In quelle pagine, la senatrice ha raccontato il dramma vissuto sulla sua pelle dell’emanazione delle leggi razziali, l’esclusione dalla scuola, il tentativo di varcare il confine svizzero, la cattura e la prigionia a San Vittore prima di essere internata nei campi di sterminio in Polonia. Quel vissuto lo ha portato tra i banchi di scuola, a partire dagli anni ’90, per far sapere e far comprendere ai ragazzi.

“Conoscere è necessario, come ci ha insegnato Primo Levi, perché la Storia non si ripeta. Perché ideologie dell’odio e della discriminazione – ha detto il sindaco Carlo Salvemini nel suo discorso – non possano ripresentarsi e innestare la loro “malerba” nel presente. Conoscere è necessario per ribadire l’importanza delle conquiste di civiltà, di rispetto dei diritti umani, di uguaglianza tra i cittadini, che tanto dolore sono costate al mondo intero. Conoscere è necessario ancor più oggi, nel momento in cui le cronache sono tornate a registrare numerosi episodi di antisemitismo e discriminazione nei confronti degli ebrei, dei migranti, dei rom, degli omosessuali e delle minoranze. Nel momento in cui, nel nostro paese, a Liliana Segre viene assegnata una scorta in seguito alle pesanti minacce ricevute per il suo impegno politico e di testimonianza”.

Lo scorso 29 novembre, Lecce ha aderito alla “Rete delle città per la memoria, contro l’odio e il razzismo” e da oggi si propone come scorta simbolica nei confronti di una donna simbolo di impegno civile e di testimonianza a favore del bene, della pace, della solidarietà tra i popoli.

 

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