Cronaca

Travolse ed uccise ciclista, per la Cassazione non fu omicidio volontario

LECCE- Ribaltata la sentenza che aveva condannato in appello a 20 anni Andrea Taurino, il 36enne che il 22 gennaio 2016 travolse e uccise con la sua Fiat 500 il ciclista 67enne Franco Amati, leccese, conosciuto come “mesciu Franco”, in via Monticelli a Casalabate. La Corte di Cassazione ha riformulato la sentenza da omicidio volontario a colposo. Sarà la Corte d’Appello di Taranto a rideterminare la pena.  Accolta, dunque, la tesi dell’avvocato difensore del giovane, Marco Pezzuto. L’imputato era accusato di omicidio volontario aggravato dall’uso di sostanze stupefacenti.

Andrea Taurino fu arrestato dopo qualche ora dall’incidente dai carabinieri per omicidio volontario. Alcuni testimoni dichiararono che l’uomo travolse di proposito i due ciclisti, buttandoli fuori strada con l’auto che fu rintracciata dopo le indagini. Una ricostruzione che fu fortemente contestata dal legale difensore, soddisfatto della sentenza pronunciata in queste ore. Secondo il legale la morte del ciclista fu dovuta ad una tragica fatalità : l’imputato era sotto l’effetto di eroina e accecato dal sole. “Un omicidio senza movente- aveva dichiarato il legale- e quindi senza dolo”.

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