AttualitàSanità

Caos integrazione scolastica, operatori sul piede di guerra

LECCE – Si prendono cura degli studenti disabili a tutto tondo, non solo nell’approccio alla studio, anche nel soddisfacimento delle prime necessità, come fare uno spuntino a scuola e andare in bagno. Peccato, però, che nulla di tutto questo gli sia riconosciuto.

Una vertenza, questa, che chiama in causa tutta la platea degli operatori del Servizio di integrazione scolastica, inquadrati nel 2010, illegittimamente in categoria A come ausiliari socio sanitari: qualifica non attinente alle mansioni da sempre svolte dagli operatori interessati, compiti che invece appartengono alla categoria BS, nella quale rientrano gli O.S.S. Venerdì mattina la protesta: un sit-in, da tempo preannunciato, che a partire dalle 15 si terrà presso la sede della Asl leccese. Tutti a braccia conserte.

La motivazione per la quale la Direzione della ASL di Lecce ha inteso inquadrare gli operatori in categoria A è stata la mancanza dell’attestato di abilitazione nella categoria BS (O.S.S.), attestato che la Asl ha fatto però acquisire nel 2015 a tutti questi Operatori con corsi di formazione finanziati dalla Regione Puglia.

Una volta conseguito l’attestato richiesto e previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di comparto, gli operatori hanno chiesto alla Direzione della ASL il giusto inquadramento nella categoria che da sempre compete loro. Richieste, ancora oggi, valse a nulla.

Nel frattempo persino la Corte D’appello di Lecce, con una sentenza del 2014, ha dato ragione ad alcuni operatori che avevano presentato ricorso, riconoscendo il loro l’inquadramento non corrispondente alle mansioni svolte.

Oggi si assiste ad un atteggiamento di vera e propria schizofrenia da parte delle Istituzioni -scrivono a tal proposito i sindacatitant’è che queste ultime sembrano intenzionate a ricorre in cassazione avverso le sentenze della Corte d’Appello di Lecce, nell’attesa di segnali da parte della regione che tardano ad arrivare”.

Non resta dunque che puntare i piedi e alzare la voce.

Articoli correlati

Covid, il bollettino: 113 nuovi casi e 4 decessi

Redazione

Bcc Terra d’Otranto apre una nuova filiale a Squinzano: “Sostegno a famiglie e imprese”

Redazione

Caro gasolio, autotrasportatori a braccia conserte anche a Lecce

Redazione

Emergenza alberi, a rischio la sicurezza dei cittadini: il caso in Commissione

Redazione

“Generazione Indie-Pendente”, il nuovo singolo di Andrea de Pascalis conquista la classifica di iTunes

Redazione

Ex Ilva, “mezzi affollati e mascherine mancanti”: la rabbia del sindacato

Redazione