Politica

Salvini: “L’autonomia del Nord danno per il Sud? Falso. Danni creati dai governatori di sinistra”

BARI – L’autonomia rafforzata delle Regioni del Nord non sarà un problema per il Sud. Al massimo lo sono i governatori di sinistra. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, replica così alla mozione presentata dai consiglieri regionali della Puglia per bloccare il disegno di legge che, dicono, è una secessione mascherata. Il Mezzogiorno avrà meno soldi? “Assolutamente no – ha detto Salvini – nessuno ci rimette una lira“.

Poi ha aggiunto: “Qualche governatore di sinistra è preoccupato e fa bene perché i cittadini li stanno mandando a casa tutti. L’autonomia fa solo bene ad un sud che è stato usato, derubato, ignorato da politici del Sud che non hanno mai risposto delle loro chiacchiere. Io – ha continuato il ministro – chiedo ai cittadini pugliesi, campani, calabresi, che devono prendere un aereo per andare a farsi curare da un’altra parte, a lavorare da un’altra parte, a studiare da un’altra parte, se sono contenti. Chi sbaglia paga – ha concluso – il bello dell’autonomia è che chi sbaglia paga. E in Puglia più di uno a sinistra dovrebbe pagare“.

Salvini a Bari ha dato la carica ai suoi sostenitori in vista delle primarie del 24 febbraio per il candidato sindaco del centrodestra. Nel giorno in cui anche la Lega leccese ha ufficializzato la partecipazione alle primarie, il leader del Carroccio commenta così la scelta: “Quando scelgono i cittadini è sempre un bene”. Ma è presto per pensare alle regionali 2020, “una cosa per volta” ha detto. Salvini chiama e il suo pubblico risponde, la piazza piena si è fatta sentire nel modo più classico.

E il vicepresidente del consiglio, dal palco, ha toccato i temi cardine del suo mandato: il caso Diciotti? “Se qualcuno pensa di spaventarmi con i processi sbaglia”. E ancora sugli sbarchi: “Mi autodenuncio, se qui arriva un altro barcone non sbarca più nessuno”. Il decreto sicurezza? “Sta risolvendo tanti problemi”. L’ultima battuta è per il corteo dei manifestanti: “Un abbraccio e pane e nutella”.

Dopo i selfie di rito, per Salvini una cena con 300 invitati all’hotel Palace di Bari dove pernotterà prima di ripartire per la Sardegna.

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