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Tabanelli: “Cittadella squadra ostica. Il mio futuro? Spero di rimanere a Lecce”

LECCE (di M.C.) – La roboante vittoria ottenuta con il Livorno ormai è in archivio, i giallorossi preparano la sfida che giocheranno sabato alle 15:00 con il Cittadella.
I veneti all’andata bloccarono il Lecce al Via del Mare, terminò 1-1 con i gol di Mancosu e Strizzolo, ed è stata una delle squadre più ostiche della prima parte di questo campionato, così come ha evidenziato il centrocampista del Lecce, Andrea Tabanelli, ospite della trasmissione sportiva di Telerama, Piazza Giallorossa:
“All’andata è stata una delle tre squadre che ci ha messo più in difficoltà insieme al Palermo e al Perugia e quindi sarà una partita tosta. Se poi guardiamo i tabellini ci accorgiamo che la maggior parte dei gol sono stati realizzati in casa, si trova più a suo agio tra le mura amiche. Noi dobbiamo andare lì per fare la partita e avere la pazienza giusta per cercare il gol senza affannarci e speriamo di portare a casa il risultato”.
Il Cittadella arriva alla gara con i salentini dopo tre sconfitte consecutive patite con Cosenza, Spezia e Benevento, ha voglia di rivalsa, e poi con questo Lecce, vera rivelazione del campionato, giocano tutte la gara della vita, anche se, come sottolinea il centrocampista di Ravenna, questo elemento potrebbe anche avere l’effetto contrario e avvantaggiare il Lecce: “Ci sono volte in cui incuti terrore e spero che sia così”.

Il gol di Tabanelli, con il Palermo (foto P. Pinto)

Il suo contratto è in scadenza a giugno, è arrivato nel mercato di gennaio nel 2018, e si è rilanciato dopo un periodo nero in cui aveva pensato anche di lasciare il calcio a causa di gravi infortuni che ne hanno condizionato la carriera; il resto è storia recente, quest’anno ha siglato anche due gol con Palermo e Pescara, si è innamorato di Lecce e spera tanto di poterci restare:
“Ad un certo punto dopo vari infortuni mi balenava l’idea di lasciare, fu mister Gattuso a rimettermi in carreggiata. Spero di rinnovare col Lecce, sto benissimo qui, con i compagni, la città è bellissima, si mangia bene, si sta bene, qui o ti cacciano altrimenti nessuno vuole andare via”.
Sono parole belle, di stima per Lecce e per i leccesi, ed è l’ennesimo calciatore ad avere ritrovato serenità nel Salento.

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