ARNESANO – Troppo gravi le ustioni che aveva riportato: Gianni Rizzo, l’operaio della Pirotecnica F.lli Cosma, non ce l’ha fatta. Sale a due vittime il drammatico bilancio dell’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio, avvenuta una settimana fa, venerdì 9 novembre, in cui ha perso la vita Gabriele Cosma, figlio 19enne di uno dei titolari della storica ditta della famiglia di Monteroni. Rizzo, 43 anni, di Carmiano, era stato trasportato d’urgenza nel Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi, con bruciature su oltre l’80 per cento del corpo.
Nelle foto su FaceBook, sono spessissimo ritratti insieme Gianni e Gabriele, uniti nel lavoro che era soprattutto una passione.
E sale anche il numero degli indagati per l’esplosione. Sono tre in tutto, il primo è Dario, padre di Gabriele. Un atto dovuto, perché bisogna verificare che in fabbrica fossero rispettate tutte le misure di sicurezza.