MORCIANO DI LEUCA – Erano a casa dei nonni di lei, un appartamento non abitato, quando tra i due fidanzati è scoppiata la lite per gelosia e lui, al culmine di un accesso di rabbia cieca, è andato in cucina, ha preso un coltello e ha colpito più volte la ragazza. Choc a Morciano di Leuca, in una villetta in via Messapia. La vittima, 27 anni, di Tricase, è grave ma se la caverà, non rischia la vita.
Lui, Giorgio Vitali, di anni ne ha 29, è di Castrignano del Capo. Ha ammesso tutto, ha confessato davanti ai carabinieri e per lui è scattato l’arresto per tentato omicidio.
“Un bravissimo ragazzo –dice l’avvocato Paolo Pepe, che lo assiste– tutto casa e lavoro, fa il bracciante agricolo, nessun precedente alle spalle”.
Ma qualcosa è scattato, intorno alla mezzanotte, nella sua testa. Non si sa quale sia stata la causa scatenante. Di certo è stato lui stesso a chiamare il 118. All’arrivo dell’ambulanza, ha farfugliato qualcosa, ha detto che la ragazza era stata vittima di una caduta violenta. Ma i sanitari ci hanno messo pochi secondi a capire che le ferite che avevano ridotto la giovane in una pozza di sangue erano state procurate da coltellate inferte da qualcuno. E hanno chiamato i carabinieri.
Mentre l’ambulanza partiva a sirene spiegate alla volta dell’ospedale, i militari, arrivati sul posto, hanno messo alle strette il ragazzo, che poi ha confessato tutto.