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Lupiae, Molendini fa le pulci al bilancio 2016: “ecco perché i conti non tornano”

LECCE- Dopo le polemiche sulla volontà del sindaco Salvemini di rimuovere i cda di Lupiae Servizi ed Sgm, il consigliere di maggioranza Gabriele Molendini fa le pulci al bilancio 2016 della prima società partecipata dal Comune di Lecce. Lo fa dopo le dichiarazioni dell’ex sindaco Paolo Perrone sul raggiungimento del pareggio di bilancio negli anni gestiti dalla presidente Tatiana Turi.

“A fronte dello sbandierato utile di esercizio di 19.256 euro – dice Molendini – i conti della Lupiae Servizi sono rassicuranti? Ci sono elementi di preoccupazione? Innanzitutto sono iscritti in bilancio per 1.607.633 euro crediti verso il Comune di Novoli in contenzioso con giudizi in Appello e Cassazione per i quali non risultano appostati adeguati stanziamento a fondo rischi su crediti (dato che la relativa posta ammonta a 33.747 euro). Tuttavia gli avvocati della Lupiae confidano di vincere i contenziosi e quindi si è ritenuto di fare così. Veniamo però ai dati più inquietanti: l’indebitamento tributario cresce da 1.502.301 a 1.770.965 ed i debiti verso Enti Previdenziali da 919.364 a 1.496.780. Un incremento complessivo in un anno di 851.601 euro”.

Di fatto quello che avviene, stando a quanto sintetizza Molendini, è che i debiti tributari e previdenziali che maturano anno per anno non verrebbero pagati con i flussi di entrata, ma vengono accumulati non essendoci risorse per pagarli. Le relative cartelle di pagamento vengono poi rateizzate e pagate in più annualità.

Senza il soccorso continuo del Comune, a suo avviso, è difficile far reggere i conti.

 

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