CAROVIGNO- Quasi mezzo milione di danni a carico delle casse pubbliche in appena cinque mesi: è il bilancio dei furti di energia elettrica nel Brindisino.
Nei guai, a Carovigno, finisce stavolta una 46enne del posto, arrestata a causa dell’allaccio diretto alla rete pubblica del contatore privato della propria abitazione, per un totale non corrisposto in corso di quantificazione.
Ora è ai domiciliari.
Così salgono a 17 gli arresti per furto di energia elettrica dall’inizio del 2017. I danni accertati superano, dunque, i 439mila euro “ma soprattutto – avvertono i carabinieri – i rischi di elettrificare gli arredi pubblici sono molto alti con rischi enormi per l’incolumità delle persone”. Nel 2016, sono state 84 le persone arrestate, per un danno stimato ammontante a oltre 1.200.000 euro.