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Ecco mister Braglia: “Mi piacciono le sfide difficili”

LECCE (di M.Cassone) – Arriva puntuale Piero Braglia, nella Sala Stampa Sergio Vantaggiato, è accompagnato dal Direttore dell’area tecnica Stefano Trinchera che lo presenta così: “Conosco mister Braglia da diversi anni, è un allenatore esperto, lo stimo molto ed è qui con noi perché siamo convinti che potrà fare molto bene e potrà dare a questa piazza le soddisfazioni che merita. Abbiamo un organico importante, e non lo dico solo io ma è l’opinione di tanti, e mister Braglia potrà dare la svolta desiderata. L’esonero di Asta mi ha fatto soffrire ma la legge del calcio è questa”.

La parola poi passa al tecnico toscano che dice subito “pane al pane e vino al vino”: “Non posso fare cambiamenti e stravolgimenti a tre giorni della partita, non mi inventerò nulla. Ora posso soltanto parlare ai ragazzi. Ci vorrà del tempo per capire cosa è successo a questa squadra che ha un organico importante. In questa categoria però non basta essere bravi, bisogna abbinare altre qualità sapendo che contro il Lecce tutti fanno la gara della vita. I calciatori ora devono dare delle risposte prima a loro stessi e poi agli altri. Di questo gruppo conosco Suciu, Liviero, Diop e Benassi”.

Braglia TrincheraHa le idee chiare sul traguardo che intende raggiungere: “Certamente penso alla vetta, siamo solo alla sesta giornata e siamo in ritardo di sei punti; ci sono gli scontri diretti e poi basta iniziare a vincere due o tre partite e tutto cambia. Ci sono delle squadre raggruppate in un fazzoletto di punti, sta a noi tirare fuori gli artigli e dare continuità ai risultati”.

Poi spiega che adatterà il modulo alle caratteristiche dei calciatori anche se il suo modulo preferito è 3-4-3.

Prima di accettare di firmare per il Lecce è stato ad un passo dal Rimini ma appena ha ricevuto la chiamata della società giallorossa, ha fatto inversione di marcia ed è partito verso il sud: “Mi piacciono le sfide difficili, e poi mi sono sempre trovato bene al sud, non ho avuto dubbi, accetto questa sfida perché sono certo di poter fare bene”.

Sui tifosi è molto chiaro ed esplicito: “Io di solito sono uno che si attira le antipatie ma ai tifosi dico che questa squadra uscirà da tutti i campi con la maglia sudata. Basta però pensare al passato, ora siamo in serie C, e siamo una squadra di serie C; chi pensa al passato difficilmente avrà un futuro”.

Capitolo Abruzzese: “Mi farebbe piacere averlo a disposizione”. Trinchera a questo punto ha spiegato che Beppe Abruzzese è un calciatore del Lecce e quindi sarà a completa disposizione del tecnico.

Quando deve descriversi mister Braglia sorride e spiega che non gli interessa essere considerato simpatico oppure antipatico, lui è uno vero e pazienza se non piacerà a tutti: “Sono uno che si fa rispettare e se mi girano se ne accorgono tutti, non uso mezze misure. L’allenatore che ho più ammirato è Carlo Mazzone e se c’è un tecnico al quale mi avvicino come caratteristiche è proprio lui. Quando le persone non mi conoscono dicono che sono antipatico ma poi si ricredono e anche se non si ricredono non mi interessa”.

Mister Braglia chiude le porte e si rintana lontano da sguardi indiscreti: “Gli allenamenti in questo periodo saranno a porte chiuse, tranne il primo della settimana. Ora abbiamo bisogno di dirci delle cose e se dobbiamo fare delle scelte non è giusto che le sappiano tutti. In futuro vedremo”. 

Mauro Isetto sarà il suo “secondo”.

È iniziata così l’era di questo sergente di ferro dalla dura scorza ma dal cuore d’oro… proprio come il buon Carlo Mazzone.

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