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Lecce, il peso di una scelta difficile

LECCE- E’ un Natale all’insegna degli incontri per la società del Lecce che probabilmente si pronuncerà tra sabato e domenica per comunicare il nome del nuovo allenatore della squadra giallorossa dopo l’esonero di Franco Lerda. Avvicendamento reso necessario da un trend di risultati che al momento compromettono in parte le ambizioni di primo posto.

Pesano le cinque sconfitte rimediate nel girone di andata che si concluderà con il Vigor Lamezia il sei gennaio prossimo. Esonero che è logica conseguenza di ruolino che non puo’ soddisfare ma determinato probabilmente anche da un malumore che ha intaccato parte dello spogliatoio. Il nuovo tecnico non avrà un compito semplice, non potrà sbagliare e soprattutto dovrà essere bravo a preservare gli equilibri di spogliatoio nonchè lavorare con la società nella campagna di rafforzamento di gennaio per rinvigorire una rosa che sebbene competitiva sulla carta, non ha reso con alcuni elementi per quelle che erano le aspettative.

Nei giorni scorsi la società ha incontrato diversi profili ma al momento le indicazioni portano a pensare che la scelta ricadrà su uno tra Dionigi e Pagliari. Perde consistenza sebbene resti in piedi l’ipotesi Calori. Dionigi si è fatto apprezzare in passato per il campionato condotto a Taranto e per aver sfiorato una promozione alla guida della Cremonese. Pagliari invece vanta una promozione con il Ravenna in serie B e una salvezza ottenuta nella cadettaria con la Juve Stabia.

Aldilà del nome sarà fondamentale l’operato del nuovo allenatore, che dovrà cercare di recuperare 9 punti sulla capolista al momento la Salernitana, e puntare ai primissimi posti del girone. Un’impresa quasi impossibile stando alla statistica che impone alla squadra promossa di non andare oltre alle cinque sconfitte nell’arco di un intero campionato. Bonus che il Lecce avrebbe già giocato con Lupa Roma, Messina, Foggia, Martina e Ischia. In sostanza per centrare il primo posto la squadra giallorossa dovrebbe inanellare una serie infinita di vittorie e concedersi pochi pareggi confidando in alcuni passi falsi delle squadre che precedono in classifica.

Il problema in questo senso è che davanti al Lecce ci sono altre 4 squadre con il Foggia attualmente a pari punti ma in vantaggio per via dello scontro diretto. Tutto dipenderà dalle scelte che la società intenderà operare a gennaio, la prima mossa sarà a brevissimo quella dell’allenatore, successivamente quelle che riguarderanno l’organico. Almeno quattro giocatori sono da considerarsi in uscita, il rendimento non è stato quello che ci si aspettava, in entrata sarebbero in preventivo tre manovre. Particolare attenzione sarà riservata all’attacco che neumericamente e qualitativamente non ha inciso. Il Lecce peraltro rischia di perdere il suo bomber attuale Moscardelli che potrebbe essere ammaliato dalle sirene di Carpi. Scelte importanti che potranno determinare il destino della squadra su piu’ fronti, non escluso quello societario. Probabilmente sarà anche questo il motivo di un ritardo che appare esagerato ai tifosi nel comunicare il nuovo tecnico, ma si tratta di una scelta che non concede evidentemente prove di apello sia per questioni economiche che di riflesso sull’economia del campionato.

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