Cronaca

Caos prenotazioni a senologia, strigliata ai medici

LECCE- Le denunce sono fioccate a decine negli ultimi giorni: le donne ammalate di tumore al seno sono costrette a mettersi in coda e aspettare per mesi le visite mediche. Al palo, dunque, per mammografie ed ecografie mammarie.

Così non dovrebbe essere. Ed è per questo che la Asl è stata costretta a strigliare i medici, dopo le proteste dell’associazione Sos per la vita. Lo ha fatto con un ordine di servizio indirizzato ai camici bianchi, ribadendo “l’obbligo che le prenotazioni relative ad esami di controllo (semestrale annuale) siano, con immediatezza, inserite nel sistema CUP quali prenotazioni di tipo “P”, prioritarie”.ci dovrebbero essere agende differenziate per queste. E – questo è l’avvertimento – qualora “non siano ancora disponibili”, la “direzione valuterà i corrispondenti profili di responsabilità”. Fino alla loro attivazione, che si fa? “il servizio CUP deve accettare comunque le richieste provenienti dalle assistite, provvedendo a trasferire le prenotazioni sull’agenda della Struttura responsabile della presa in carico”.

Insomma, chi deve effettuare i controlli urgenti non può essere costretto ad aspettare mesi, al pari di chi deve fare screening di routine. I medici radiologi dovranno infatti prescrivere direttamente le visite di controllo e altre indagini necessarie, senza lasciare le donne, invece, alle prenotazioni dei medici di base. Così rischiano di saltare, altrimenti, i percorsi appropriati e garantiti.

 

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