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LA PASSIONE DI TARANTO

Segno Urbano

Tu non avresti alcun potere su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall’alto. Per questo chi mi ha consegnato a te ha un peccato più grande(Giovanni 19,11)

Si è tenuta a Taranto e non c’è bisogno di spiegare il perché. Magari i numeri raccontano meglio questa scelta: nel triennio 2006-2008, 8 mila 811 nuovi casi di tumore, dei quali 4 mila 866 tra i maschi, pari al 55% del totale e 3 mila 945 tra le femmine, pari al 45%.

Sono gli sconfortanti dati identificati nella popolazione residente dell’Asl di Taranto snocciolati durante la “XVIII Riunione Scientifica annuale dell’Associazione Italiana Registri Tumori per l’anno 2014”. I tassi di incidenza specifici per età assumono un valore massimo nei soggetti con età compresa tra 75 e 84 anni nei maschi e oltre i 75 anni nelle donne, con tassi superiori a 3 casi ogni 100 abitanti tra gli uomini e 1,5 tra le donne.

Il triennio di incidenza considerato è il 2006-2008 e i pochi ma operosi dipendenti dell’Asl jonica stanno lavorando per la chiusura del quinquennio: «Quest’anno finiremo le statistiche relative all’anno 2009, da qui a un anno concluderemo quelle sul 2010 – anticipa il dott. Sante Minerba, responsabile del Registro Tumori – cinque anni ci permettono di avere un dato forte. Ci basiamo su tre parametri: oltre all’incidenza, anche prevalenza e sopravvivenza. La prevalenza ci permette di sapere quanti sono i malati in totale e non solo quanti casi nuovi ci sono all’anno. Un dato essenziale per la Regione in quanto consente di programmare un’esatta assistenza sul territorio. La sopravvivenza, invece, determina il corso di una malattia, l’evoluzione, gli sviluppi».

I tumori più frequenti nel sesso maschile sono stati quelli del polmone (16,6%), prostata (16,1%), vescica (13,3%) colon (11,1%) e fegato (4,9%). Nelle donne, in questa triste classifica al primo posto c’è il tumore della mammella (28,7%), colon (12,6%), tiroide (7,8%), corpo dell’utero (5,3%) e ovaio (3,6%).

Sulla base di questi dati, si stima che il rischio di ammalarsi di cancro nel corso della vita, per i residenti nell’Asl di Taranto, sia pari al 30,5% tra gli uomini e al 22,5% tra le donne. Traducendo, un uomo su tre e una donna su cinque.

I tumori in età pediatrica costituiscono lo 0,7% di quelli rilevati nel territorio e questo ennesimo dato – se possibile il più sconcertante – mette in evidenza nella città di Taranto, durante il triennio 2006-2008, un eccesso di tumori infantili del 30% rispetto al valore medio regionale.  Un eccesso di tumori. Qualcuno lo definì “una minchiata”. Taranto si appresta a vivere la sua settimana di passione con i riti della Settimana Santa. Per una sua resurrezione, però, ci sarà da aspettare.

Alessio Pignatelli

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