SARONNO- “Quando scappai era ancora viva”: sono le parole di Alex Maggio”, l’uomo di Botrugno arrestato per il delitto della gioielliera ammazzata nel proprio negozio a Saronno.
Il killer ha rivelato i retroscena dell’omicidio in un lungo interrogatorio davanti al gip . Maggio aveva un appuntamento per un colloquio di lavoro. Così si è recato a Saronno, ma essendo arrivato con largo anticipo si è messo a gironzolare per le vie del centro fino ad arrivare davanti alla gioielleria ‘Il dono di Tiffany’, dove sarebbe entrato per curiosità e per trovare un idea per un regalo da fare alla compagna una volta ottenuto il posto.
Dopo essere rimasto una buona mezzora nel negozio a farsi mostrare gioielli e monili, ha tentato di impossessarsi di un oggetto di valore. La sua mossa non è sfuggita a Maria Angela Granomelli, però, che ha reagito scatenando la furia omicida. Dopo essersi allontanato dal luogo del delitto, si è recato all’appuntamento per poi tornare a casa e partire assieme alla compagna per una vacanza nel suo paese d’origine. È li che avrebbe saputo della morte della gioielliera.