NARDO’ (LE) – Chi sta meglio è disidratato. Gli altri sono malnutriti, stressati, colpiti da crisi ipotensive, lombalgie da sovraccarico e occhi che, per il troppo sole, quasi non vedono più. E’ la condizione dei lavoratori di Boncuri; di quelli, per lo meno, che si sono lasciati avvicinare dal medico legale della Cgil nel tour che il sindacato ha scelto di intraprendere per mettere in luce i lavoratori ‘invisibili’.
Un bilancio disarmante sotto ogni punto di vista. La salute che traballa, l’igiene inesistente, la dignità di essere umano calpestata totalmente in quegli accampamenti che, come vi abbiamo mostrato con le nostre telecamere, sono peggiori di quelli dello scorso anno. E per di più, a complicare ogni cosa, c’è la diffidenza: i lavoratori che l’anno scorso sono stati la miccia per accendere il fuoco della ribellione, quest’anno fuggono alla vista dei camper della Cgil chiudendosi in un silenzio carico di paura.
“Se Boncuri fosse stata riaperta sarebbe stata il luogo del riscatto”, dice ancora Arnesano che punta il dito dritto verso colui che, sostiene, è il responsabile unico di questa situazione: il Sindaco di Nardò Marcello Risi.
E tutte quelle foto sconcertanti, arriveranno sulle scrivanie dei Ministri competenti: quello al Lavoro e all’Agricoltura.
La Cgil chiude la tappa del tour degli ‘Invisibili della Raccolta’ ma, nonostante la paura per le minacce e le intimidazioni subite e già denunciate al Prefetto, andrà avanti perché dopo le angurie ci sarà la raccolta dei pomodori e dopo quella, altre occasioni in cui bisognerà difendere davanti a spregiudicati datori di lavoro, la dignità dell’essere umano.