LECCE – Una vittoria difficile contro una squadra abbordabile, nel calcio, può diventare l’elemento di svolta o la chiave di volta nella costruzione dei futuri successi.
La vittoria col Vicenza può trasformarsi nell’autostrada da percorrere per tornare sulla linea retta della continuità e dei nove risultati utili di fila.
Cibarsi delle proprie certezze, godersi le prodezze del proprio capitano, Marco Mancosu che aggiunge talento, grinta, geometrie e gol e specchiarsi umilmente nella beltà della gioventù di “Pablito” Rodriguez che abbraccia talento, rabbia agonistica e fame di successo, assaporare l’ incisività del guerriero scozzese Henderson che al pari di un’ape operosa decide il momento giusto per pungere, regalando assist che diventano miele per i compagni, sono elementi che possono essere la benzina con cui approvvigionarsi per la sfida in terra padovana col Cittadella.
Allenamento di rifinitura al Via del Mare prima della partenza con un volo charter, per il veneto. Domani alle ore 15 sarà il sig. Marco Piccinini a dare il via alle ostilità sportive.
Con il Cittadella ci sarà anche Dermaku che ha risolto le sue noie muscolari ed è pronto a dare man forte al reparto difensivo dove potrebbe recitare un ruolo da protagonista, quello per cui è stato preso dal Parma, anche se potrebbe entrare a gara in corsa per acquisire il minutaggio giusto senza forzare la ripresa; dunque probabilmente in difesa andranno Lucioni e Meccariello al centro con Adjapong a destra e Zuta o Calderoni a sinistra con Gabriel a chiudere la porta, in mezzo al campo dovrebbe tornare dal primo minuto Henderson insieme a Tachitsidis e Majer, Mancosu si posizionerà tra le linee pronto a fornire palloni alla coppia Coda e Stepinski.
Obiettivo continuità dunque, lasciarsi alle spalle le negatività, ripartire dagli ultimi 22 minuti della gara col Vicenza, evitare cali di tensioni e distrazioni in difesa e colpire con chi i gol li sa fare da sempre: Coda, Stepinski e Mancosu per fare punti col Cittadella, squadra ruvida, ostica, che nonostante l’emergenza Covid non regalerà nulla.
M.Cassone
