Politica

Terme di Santa Cesarea ai privati? Il consigliere Mangia attacca il sindaco Bleve

SANTA CESAREA TERME – Una battaglia infinita, giudiziaria e non solo, quella legata alle Terme di Santa Cesarea con ricorrenti risvolti politici. L’ultimo round su questa spinosa vicenda è andato in scena nel consiglio comunale di giovedì dove si è assistito ad una serie di attacchi frontali sferrati del capogruppo di “Guarda Oltre”, Claudio Mangia, all’indirizzo del sindaco Pasquale Bleve. “Lei ha deciso di svendere le Terme di Santa Cesarea ai privati”.

Parole pesanti come pietre quelle pronunciate dall’esponente del Movimento Regione Salento. Il riferimento è alla lunga e ingarbugliata vicenda della cessione delle quote dell’azionista di maggioranza, definita invece da Mangia “un’operazione speciale di cessione”.

Un secco no, insomma, alla cessione dell’intero pacchetto societario. “Il sindaco – accusa Mangia – nascondendosi dietro tre aste andate deserte, sta portando avanti l’acquisto, previo ribasso, delle quote detenute dalla società Terme della Regione Puglia per poi svenderle a privati per 85 anni”. Un’ipotesi da scongiurare.

Nel suo lungo e accaldato intervento in aula il consigliere Mangia ha sollevato altri interrogativi chiedendo garanzie per il futuro dei lavoratori della società e sulla concreta possibilità che il Nuovo Centro Termale possa attrarre investimenti. Perché una cosa è certa: le terme di Santa Cesarea hanno una storia da preservare e valorizzare. Per il rispetto che si deve a un intero territorio

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