NARDO’\LEVERANO – Ancora un’altra violenza tra le mura domestiche. Altre violenze, per la precisione. Una notte turbolenta quella appena trascorsa per i Carabinieri delle Stazioni di Nardò e Leverano, che coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce, hanno emesso due misure cautelari personali.
Nel primo caso, i militari del comune neretino hanno arrestato in flagranza di reato un 32enne originario del posto poichĂ© ritenuto presunto responsabile di atti persecutori e rapina. La vicenda riguarda una donna che sarebbe stata aggredita nel corso di una discussione degenerata all’interno della sua auto, ancora una volta per futili motivi. Dopo l’aggressione, l’uomo avrebbe sottratto con violenza le chiavi della vettura della donna e sarebbe scappato. La vittima, una giovane donna, è stata soccorsa da un’altra donna, una Carabiniera, libera dal servizio, in forza presso un comando dell’Arma del Nord che, casualmente, transitava nelle vicinanze e ha immediatamente allertato i colleghi del posto. Un’immediata attivitĂ info-investigativa condotta dai militari ha permesso di individuare e rintracciare l’uomo presso il suo domicilio dove poi è stato arrestato. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, che dovrĂ essere vagliata nel corso di procedimento penale, la donna sarebbe stata vittima di vessazioni e maltrattamenti continuativi giĂ dal mese di luglio dell’anno scorso. Non erano sporadici controlli del telefonino e delle varie messaggistiche in uso. Ultimate quindi le operazioni di Polizia, su disposizione dei P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
Non finisce qui. Nel corso della stessa serata i Carabinieri di Leverano hanno dato esecuzione ad un’ulteriore misura cautelare personale, questa volta, di allontanamento dalla casa familiare. Anche in questo caso, trattasi di lite per futili motivi, in una coppia, all’apparenza consolidata, con tre figli. La misura è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lecce a seguito di reiterati episodi di violenza, già precedentemente denunciati dalla convivente. Ancora una volta è stata essenziale la sensibilità e professionalità dei Carabinieri e della Procura della Repubblica di Lecce.