LECCE – Tra antiche dimore, antiche corti e monumenti storici, nel centro storico di Lecce muoversi a piedi, in bicicletta o con passeggino al seguito è veramente un’impresa: strade dissestate, buche, tombini sporgenti, asfalto rattoppato alla meno peggio. Insomma, stare attenti a dove si mettono piedi e ruote è d’obbligo e non è certo cosa rara che più d’una persona sia finita per terra o abbia preso fastidiose distorsioni. L’esasperazione, principalmente è nelle parole di chi in questo dedalo di viuzze del borgo antico ci abita oppure è titolare di una delle tante strutture ricettive di cui quest’area è piena.
Ad essere in queste condizioni, al limite della praticabilità, sono la maggior parte delle strade, nel triangolo compreso tra Porta Napoli, Porta Rudiae e Porta San Biagio. Da via Carlo Russi, a via Antonio Galateo, da vico Dei Petti a piazzetta Mariotto Corso, da via D’Amelio a via Idomeneo. E ancora: da vico dei Fieschi a via Conte Gaufrido, da via Scarambone a vico Sferracavalli, da via Malennio a via Marino Brancaccio. Insomma, strade che oltre ad essere percorse da residenti ed anche commercianti di piccole botteghe artigiane, sono attraversate da centinaia e centinaia di turisti attirati dalla bellezza di antichi monumenti e residenze storiche