LECCE – Dodici dei trentasette arrestati nell’ambito dell’operazione antimafia “Sthealt” sono comparsi nelle scorse ore davanti al giudice per le indagini preliminari Paola Capano. Tutti sono rimasti in silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere, tranne una donna di Monteroni di 49 anni che ha invece deciso, tramite il suo legale, di rendere dichiarazioni spontanee.
La donna, ha raccontato di avere avuto con Fernando Nocera, il 67enne leccese ritenuto a capo del sodalizio criminale e referente del clan Tornese di Monteroni, soltanto una relazione di natura sentimentale.
Ha specificato di essersi recata in casa dell’uomo soltanto per portargli da mangiare ma di non conoscere nessuna delle persone finite nella rete dei carabinieri né tantomeno di aver mai messo in atto attività illecite.
La donna era già finita al centro di un’analoga vicenda giudiziaria dalla quale ne era uscita con un’assoluzione.