BRINDISI – Continua a far discutere il caso della coordinatrice dell’unità operativa complessa di Anatomia patologica dell’ospedale Perrino di Brindisi che ha postato sui social, una foto che la ritraeva, sorridente, mentre ricuciva un cadavere, al termine di un’autopsia. La direzione generale dell’Asl stigmatizza la condotta che lede i principi dell’etica e del comune decoro e viola il codice di comportamento dei dipendenti pubblici ha deciso di vederci chiaro prima di decidere come affrontate l’accaduto.
Dai riscontri effettuati è stato accertato che la dipendente è tecnico sanitario di un laboratorio biomedico con incarico di coordinatrice nell’unità operativa complessa di Anatomia patologica dell’ospedale Perrino di Brindisi.
In merito a quanto accaduto il direttore generale della Asl, Maurizio De Nuccio, ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica affinché valuti eventuali fattispecie di reato. A livello aziendale il caso è stato segnalato all’Ufficio Procedimenti disciplinari per le determinazioni di competenza, mentre il direttore di Anatomia patologica ha avviato una istruttoria interna per l’accertamento dei fatti.
Le norme di comportamento sono contenute in regolamenti aziendali e codici disciplinari, fanno sapere dall’azienda sanitaria locale, richiamate con circolari interne che ciclicamente ne rammentano l’osservanza, a tutela dell’immagine e del buon andamento dell’attività. Inoltre è stata emanata e diffusa a tutto il personale una nota di richiamo al nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 81/2023), con particolare riferimento agli articoli che riguardano l’uso delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e il corretto utilizzo dei social media.
Anche l’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione di Brindisi ha preannunciato azioni disciplinari nei confronti della dipendente dell’Asl.