SALVE – La trattativa è stata lunga, ma finalmente, nella serata di lunedì, nello studio del Notaio De Blasi a Gagliano del Capo, è stato sottoscritto l’atto di vendita di palazzo CARIDA – RAMIREZ al Comune di Salve.
Dopo la donazione da parte della famiglia Mongiò, risalente al 2 Novembre 1976 per atto del Notaio Franco, il Palazzo è stato al centro di un articolato contenzioso tra la famiglia Mongiò e il Comune di Salve che si è ora definitivamente concluso con un atto sinallagmatico tra il Comune e la famiglia. L’edificio ottocentesco si trova in Piazza Concordia e ospita la biblioteca e una sala conferenze, oltre a essere sede di diverse associazioni.
È un luogo importante per la comunità di Salve, un contenitore prezioso di ricordi e progetti futuri.
Soddisfastti il sindaco Francesco Villanova e il suo vice, Giovanni Lecci: “Fin dal primo mandato della nostra amministrazione, abbiamo sperato nella possibilità di acquistare il Palazzo CARIDA- RAMIREZ sito nel cuore del nostro comune. Abbiamo avviato una lunga trattativa con la famiglia Mongiò, che negli scorsi decenni avveniva tra carte bollate e aule di tribunale.
Il nostro fermo obiettivo era far diventare lo storico Palazzo un bene del comune di SALVE e di tutta la comunità salvese. Questo è un giorno importante per il nostro Comune -dicono- Vogliamo ringraziare la famiglia Mongiò, il notaio de Blasi e il suo staff, gli avvocati Nardelli e Galluccio Mezio, tutti i responsabili degli uffici comunali: insieme, grazie ad un lavoro sinergico, siamo riusciti a raggiungere un grande obiettivo. Sono durate due anni le trattative con la famiglia Mongiò che ha accettato la transazione proposta, come scritto in atti pubblici, e così abbiamo avviato questo percorso ambizioso volto all’acquisto e al recupero di un importantissimo immobile storico della nostra Salve”.