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Sant’Oronzo, non solo folclore nella festa di tutti

LECCE – Sacro e profano. La festa dei Santi Patroni di Lecce, Oronzo, Giusto e Fortunato, coniuga perfettamente questi due aspetti. Come è giusto che sia.

Ad ogni buon conto l’Arcivescovo di Lecce Michele Seccia tiene a sottolineare l’importanza del culto e della devozione, per offrire il significato più autentico a questi giorni di festa.

Non solo folclore, insomma. Culto e devozione si affiancheranno alla tradizione popolare leccese, tra luminarie, bancarelle, fuochi d’artificio, fiera del bestiame. E ancora: cabaret, fiera dei pupi e dei presepi, mostra sulla storia della festa, teatro in vernacolo, attività per bambini, e tanto altro ancora. Un programma variegato e per tutte le età, ha assicurato l’assessore Foresio che coinvolgerà le marine e i quartieri. Grande attesa per la galleria di luminarie su via Trinchese che sbucherà in piazza Mazzini. Un ruolo di primo piano, infine, lo avranno le tradizionali bande.

Il sindaco Salvemini ha definito la festa uno “stress test” per la città e un’occasione per riappropriarsi del nostro senso di comunità.

Definito anche il Piano traffico. Parcheggi gratuiti a Foro Boario, Settelacquare e mercato bisettimanale; navette gratuite il 24, 25 e 26 agosto, dai parcheggi verso il centro dalle 18 all’una di notte. Dai quartieri e dalle marine invece il servizio terminerà a mezzanotte). Saranno attive due linee, una collegherà il Foro Boario con il centro città, l’altra con il Luna Park. Insomma, che la festa inizi!

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