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Pongracic, Umtiti e Pezzella tris d’assi sulla linea difensiva per il Lecce

LECCE – Umtiti e Pezzella lavorano col gruppo, è un Lecce nuovo ed i tifosi volano sulle ali dell’entusiasmo. Il primo ha scelto il numero 93 di maglia e dopo la fase di riscaldamento con i nuovi compagni, ha svolto dei test da campo, il secondo ha scelto il numero 97 e si è allenato regolarmente e potrebbe già scendere in campo.

il Lecce sogna in grande grazie ai colpi di quest’ultima settimana di calciomercato; una sessione che era iniziata col botto dell’arrivo di Assan Ceesay e si sta chiudendo con i fuochi d’artificio.

Dopo l’arrivo di Marin Pongracic, Pantelo Corvino e Stefano Trinchera hanno fatto brillare ancora le proprie idee con altri due colpi eccellenti.

Il primo Samuel Umtiti giunto in prestito dal Barcellona, lo possiamo considerare storico e unico. Il campione del mondo francese ha 28 anni e ha scelto di vestire la maglia giallorossa per rilanciarsi dopo l’infortunio; ha scelto Lecce per ritrovare la pace e l’ambiente giusto per lavorare in serenità. È stato accolto con un entusiasmo eccezionale e si è commosso di fronte all’affetto dei tifosi che lo hanno aspettato fuori dall’Aeroporto del Salento intonando cori da stadio. Uno spettacolo che riconcilia un po’ tutti con il calcio. Stesse scene anche a Cutrofiano, presso il BiolaB, il giorno dopo con i tifosi che non hanno fatto mancare il loro affetto.

Il secondo colpo è il terzino sinistro Giuseppe Pezzella, di proprietà del Parma che nella scorsa stagione con la maglia dell’Atalanta ha giocato 21 partite in campionato, 4 in Champions League e 3 in Europa League. Il classe ‘97 è stato prelevato in prestito con diritto di riscatto e va a completare un reparto difensivo che adesso è diventato veramente interessante con Baschirotto e Gendrey per la fascia destra, Umtiti, Pongracic altro colpo incredibile, Cetin, Dermaku e Tuia come centrali, Gallo e Pezzella per la fascia sinistra, con Frabotta che potrebbe salutare.

La difesa del Lecce che sulla carta sembrava l’anello debole della squadra in poche ore è diventata una sicurezza ma ovviamente, ogni giudizio è rimandato al giudice supremo: il campo.

E su quel campo bisogna scendere domenica per affrontare l’Empoli e Baroni può sorridere perché oltre ai nuovi innesti ha recuperato anche Hjulmand e Di Francesco che nei primi giorni si erano allenati in differenziato.

M.C.

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