CASTRO – La battaglia è comune, il sentimento anche: assolutamente sì alle rinnovabili e all’eolico, assolutamente no in questo tratto di mare.
A Castro, dove tutto è iniziato, i sindaci delegati dai colleghi della fascia costiera interessata dal progetto di Odra Energia, da Otranto giù fino a Leuca, si sono riuniti ancora. In municipio, nell’uffico del sindaco, i primi cittadini di Castro, Luigi Fersini, di Santa Cesarea Terme, Pasquale Bleve, di Diso Salvatore Coluccia e di Castrignano del Capo Francesco Petracca, oltre ad alcuni consiglieri in rappresentanza degli altri comuni, hanno incontrato il consigliere regionale Paolo Pagliaro, che sta portando avanti questa lotta a Bari, dove martedì dovrebbe finalmente essere discussa la mozione ad hoc da lui presentata.
“L’installazione andrebbe a occupare -ricorda Pagliaro- un’area complessiva di 162 chilometri quadrati, con cento pale alte quasi 300 metri, e in più bisogna pensare ai 40 chilometri del cavidotto per l’allaccio alla rete elettrica nazionale, che andrebbe da Porto Badisco fino a Galatina”.
La linea, si diceva, è comune. La bellezza, il paesaggio, la storia non si barattano. Per questo già 72 Comuni hanno deliberato il loro No.
Pagliaro continuerà a farsi portavoce in Regione della volontà dei territori e dei sindaci e dei Comuni “che sono pronti ad andare sotto il palazzo del Governo e del Ministero per portare le loro giuste ragioni. La nostra battaglia -dice- continuerà in tutte le sedi opportune, perché non possiamo tollerare simile scempio. Il Salento ha già dato”
