LECCE- Il nome neanche a parlarne, i partiti gli stessi : da Forza Italia ai Conservatori e Riformisti, da Fratelli D’Italia a Noi con Salvini. Assenti i gruppi consiliari ed i movimenti territoriali ma presente Perrone.
Il Sindaco uscente seduto al tavolo anche perché , più di altri, ha avviato nelle scorse settimane le consultazioni dirette con consiglieri e partiti. Per molti l’azione di Perrone, e la sua presenza, è per rimarcare che su Lecce non decide nessuno senza la sua volontà tanto da affiancare il segretario provinciale del suo partito,Gabellone, non più solo come nel precedente incontro.
Sembra passare la linea del No alle primarie considerato il percorso che si sta cercando di intraprendere. Alcun nome sul tavolo, anche perché sono già ufficiosamente tutti in ballo ma punti programmatici per cercare, in primis , il collante partitico e poi valutare quale dei candidati in pectore riesca maggiormente ad interpretarli.
Fumata nera per coloro che pensavano a qualche novità, o rissa, ma l’odierno incontro, così come quello in mattinata dei partiti del Ppe, altro non è stato che interlocutorio per tenere in piedi un’alleanza pur se non pochi vorrebbero una discontinuità con gli ultimi 10 anni.