Attualità

Oltre 300 aziende florovivaistiche a rischio: il sindaco di Leverano scrive a Draghi

LECCE – Ridurre o azzerare le accise su gasolio agricolo e fertilizzanti: è l’appello che parte da Leverano, punta di diamante del comparto florovivaistico del Mezzogiorno e tra i più importanti del Paese, per tenere in vita il settore. C’è il rischio di vedere azzerata la produzione stagionale delle oltre 300 aziende florovivaistiche del territorio, a cui si aggiungono altre centinaia di realtà ortofrutticole. A lanciare l’allarme è il sindaco di Leverano, Marcello Rolli, che ha scritto al premier Mario Draghi invocando aiuti per sostenere le colture protette, orticole e florovivaistiche locali, minacciate dalla “tempesta perfetta” causata dagli aumenti incontrollati del costo dell’energia e dei carburanti indispensabili per portare avanti le produzioni di maggior pregio, e dai rincari del prezzo dei fertilizzanti dovuti al conflitto in Ucraina.
“Le produzioni – sottolinea il sindaco Rolli – stanno proseguendo unicamente grazie al coraggio degli imprenditori, che continuano a lavorare in perdita”.
Le serre hanno bisogno di energia elettrica e carburante per essere riscaldate, in un territorio in cui se ne contano a centinaia. Al premier Draghi, ai ministri dell’Agricoltura e della Transizione ecologica e al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il primo cittadino di Leverano chiede azioni immediate ma anche di prospettiva, per raggiungere l’autosufficienza energetica: un super bonus del 110% per la realizzazione di serre fotovoltaiche e sistemi di collettori solari ad accumulo di calore, in grado di immagazzinare il calore delle radiazioni solari per poi rilasciarlo durante le ore notturne.

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