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Compostaggio, “perché bocciare l’alternativa a Masseria Ghetta?” Pagliaro chiede audizione di Ager

LECCE – Torniamo a parlare dell’ipotesi nuovo impianto di compostaggio il località Masseria Ghetta. Dopo la bocciatura di Ager al sito alternativo – pubblico e lontano dal centro abitato, proposto dal Comune di Arnesano (che ne è proprietario) e da altri 14 comuni – il consigliere regionale Paolo Pagliaro chiede di audire l’agenzia regionale dei rifiuti in Commissione Ambiente.

“Perché è stato preferito un sito con evidenti criticità paesaggistiche, il cui esproprio costerà ben 674mila euro, rispetto ad ipotesi alternative bocciate per ragioni fumose di impraticabilità e carenza istruttoria? – esordisce il consigliere – È questa la domanda che porremo al direttore generale dell’Ager, l’Agenzia regionale per i rifiuti, nell’audizione che ho richiesto in Commissione Ambiente del Consiglio regionale. Condivido le perplessità e i malumori dei sindaci dei 15 Comuni degli Aro 3 e 1, che hanno presentato l’ultima ipotesi alternativa: fondo Sementello, un terreno pubblico senza vincoli e a costo zero, lontano più di dieci chilometri da centri abitati, a differenza di Masseria Ghetta che incombe sui caseggiati di Trepuzzi e Surbo.
Nonostante ragioni oggettive che fanno pendere il piatto della bilancia a favore di fondo Sementello, l’Ager tira dritto sull’ipotesi di Masseria Ghetta presentata dal Comune di Lecce, puntando ai 40 milioni di euro finanziabili dal Ministero della Transizione ecologica, tramite uno specifico bando per il miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
Siamo convinti che si debba agire in fretta per sopperire all’annosa carenza impiantistica della provincia di Lecce, individuando finalmente un sito dove realizzare il centro di compostaggio che dovrà assorbire e trattare 50mila tonnellate all’anno di frazione organica dei rifiuti. Ma siamo anche convinti che si debba trovare il sito più idoneo, che non vada ad impattare sul paesaggio e sull’economia del territorio. E Masseria Ghetta, come abbiamo sottolineato più volte, presenta forti criticità legate soprattutto alla vicinanza non solo ai centri abitati di Trepuzzi e Surbo, ma anche alla riqualificata marina di Casalabate e a siti di pregio architettonico e storico come l’Abbazia di Cerrate e numerose masserie. Si tratta di un’area a forte vocazione turistica, incompatibile con la localizzazione di un impianto che sarebbe deleterio per gli interessi del territorio e degli operatori economici.
A novembre 2021 il Comune di Trepuzzi ha presentato all’Ager la proposta di tre siti alternativi, tutti bocciati. Pollice verso che si è ripetuto rispetto alla proposta di fondo Sementello.
Chiediamo che il dg Ager venga a chiarire in Commissione le motivazioni di una scelta incomprensibile e penalizzante, e che comporterà pesanti ripercussioni a livello locale. Auspico che la mia richiesta di audizione – allargata all’assessora all’Ambiente e ai sindaci di Lecce, Copertino, Arnesano, Trepuzzi e Surbo – venga convocata quanto prima per dare al territorio risposte trasparenti”.

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