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Compostaggio a Masseria Ghetta, alternativa ufficializzata. Trio: “non accetteremo bocciature immotivate”

TRNEWS TALK – Compostaggio. “Il sito proposto come alternativo a Masseria Ghetta e ufficializzato oggi con apposita delibera del Comune di Arnesano (che ne è proprietario) è ideale. Non accetteremo bocciature, se non motivate dettagliatamente”. Così il sindaco di Surbo, Ronny Trio. “La battaglia -dice- non si ferma”.

L’UFFICIALITA’ NELLA DELIBERA ADOTTATA IN MATTINATA DAL COMUNE DI ARNESANO

Il sindaco di Arnesano Emanuele Solazzo ha scritto oggi  al Presidente della Regione Michele Emiliano, all’assessore all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, al direttore generale dell’Ager Gianfranco Grandaliano e al sindaco di Lecce Carlo Salvemini per notificare la decisione del Comune di Arnesano, di concerto con i Comuni dell’Aro3 e dell’Aro1, di mettere a disposizione a titolo gratuito un lotto di terreno di proprietà del Comune di Arnesano, ricadente all’interno dell’agro  di Lecce e situato in un fondo denominato “Sementello”  – 11 ettari di estensione, pianeggiante,  privo di insediamenti abitativi e caratteristiche di pregio – per la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata a servizio dei Comuni dell’Aro 3/Le, dell’Aro 1/Le e almeno in parte del Comune di Lecce, da candidare al summenzionato avviso pubblico.

I Comuni dei due Aro sottopongono inoltre ad Ager Puglia lo studio di fattibilità tecnica ed economica denominato “Impianto integrato anaerobico/aerobico per il trattamento della Forsu da RD e produzione di biometano e compost da ubicarsi in Lecce su un’area di proprietà del Comune di Arnesano denominata “Sementello”, e invitano al contempo il Comune di Lecce a prendere atto della disponibilità e a condividere tale iniziativa, “che si pone come obiettivo il miglioramento dell’efficienza del ciclo di gestione dei rifiuti”, scrive Solazzo, “e quindi l’economicità dei servizi e la salvaguardia dell’ambiente di tutti i Comuni succitati”.

L’impianto verrebbe finanziato con risorse PNRR ai sensi dell’”Avviso Pubblico M2C.1.1 I 1.1 Linea d’intervento B “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata”, emesso dal MITE a seguito della pubblicazione del Decreto Ministeriale n. 396 pubblicato il 28 settembre 2021; avviso per il quale il PNRR stesso prevede fondi per 450 milioni di euro, con possibilità di un massimale di 40 milioni di euro a progetto, per la realizzazione di interventi volti al miglioramento e alla meccanizzazione, anche digitale, della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani.

 

 

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