SALENTO – Sono già 15 le strutture agrituristiche della provincia di Lecce disposte ad accogliere le famiglie in fuga dalla guerra. L’iniziativa di solidarietà è stata illustrata venerdì dal presidente nazionale di Turismo Verde (l’associazione di CIA Agricoltori Italiani che unisce gli agriturismi di tutta Italia), il salentino Giulio Sparascio, e dal direttore della Caritas diocesana Ugento-Santa Maria di Leuca, don Lucio Ciardo. Attorno ai profughi ucraini che saranno accolti nelle strutture agrituristiche sarà costituita una vera e propria rete di solidarietà che coinvolge anche tante aziende agricole. Saranno diverse, infatti, le imprese del comparto primario che metteranno a disposizione prodotti agricoli e altri beni di prima necessità.
“Se si considerano le grandi difficoltà vissute negli ultimi due anni dal settore agrituristico e dal comparto agricolo in generale, questa iniziativa assume ancora più rilievo” è stato detto. Tra le famiglie che verranno accolte, ci saranno tanti agricoltori ucraini costretti ad abbandonare la loro terra e le loro attività.
“Precedenti esperienze, dal terremoto alla pandemia, ci hanno insegnato a non sottovalutare le emergenze, ma anche che occorre agire in modo puntuale e rapido per non vanificare gli aiuti”.