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Microimprese nella morsa della pandemia: chiesti aiuti per oltre 54 milioni di euro

BARI- Operano soprattutto nei settori del commercio, ristorazione ed edilizia le microimprese nella morsa della crisi che hanno presentato domanda per accedere al microprestito circolante, misura attivata dalla Regione Puglia per quelle realtà che non hanno raggiunto nel 2021 i livelli di ricavi conseguiti nel 2019. I finanziamenti sono erogati sotto forma di mutui quinquennali, a tasso zero, tra i 5mila e i 30mila euro più preammortamento della durata di 12 mesi. Sono state presentate, alla scadenza di ieri, 2.798 domande per oltre 54,4 milioni di euro.

La provincia più attiva è risultata Bari (910 domande per oltre 18,9 milioni di euro di finanziamenti richiesti), seguita da Lecce con 548 domande per più di 9,4 milioni di euro, Foggia con 436 richieste per più di 8,3 milioni di finanziamenti, Taranto con 344 domande per oltre 6,5 milioni di euro, Bat con 308 istanze per più di 6,2 milioni di euro e Brindisi con 252 domande per oltre 4,9 euro di finanziamenti richiesti.

Tra i numeri, la geografia di un’emergenza economica generata dalla pandemia, che evidenza con estrema chiarezza i settori nei quali i morsi della crisi hanno sortito gli effetti peggiori. A richiedere microprestiti, come detto, sono state principalmente le imprese del settore del commercio: ben 838 domande per più di 16,6 milioni di euro; seguono la ristorazione con 650 richieste per oltre 15 milioni, l’edilizia con 243 domande di finanziamenti per più di 4,3 milioni di euro, mentre le aziende dell’estetica e del benessere hanno richiesto microprestiti per oltre 2 milioni di euro con 182 istanze. Sono state 120 le domande espresse dal settore dei servizi alle imprese per finanziamenti superiori ad 1,9 milioni di euro.

“Le due edizioni di Microprestito circolante, 2020 e 2021, insieme con le altre misure messe in campo, ci stanno permettendo di contenere i danni della crisi”, ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci. “Con le chiusure determinate dalla pandemia il nostro sistema produttivo ha vissuto una crisi imprevista e devastante che è sotto gli occhi di tutti, ma allo stesso tempo arrivano forti e chiari i segnali della ripresa del nostro Paese, che addirittura oggi viene definito la locomotiva d’Europa. A questa ripresta hanno contribuito anche le misure di contenimento e di contrasto alla crisi sia nazionali che regionali. In Puglia abbiamo voluto sostenere le imprese che per le chiusure avevano perso liquidità. Abbiamo ascoltato le loro esigenze e risposto di conseguenza, attivando a più riprese le diverse misure fino a raggiungere la massima efficacia possibile. Oggi i risultati della seconda edizione di Microprestito per oltre 54,4 milioni richiesti che si aggiungono agli oltre 227 milioni già concessi nel 2020, ci dicono che dovremmo riuscire a sostenere complessivamente con entrambe le edizioni dell’avviso la liquidità di circa 13mila imprese. Ci sembra un risultato confortante sia sotto il profilo della scelta dello strumento, che per gli effetti di contenimento della crisi”.

 

 

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