BARI- Altro indicatore del livello di povertà in Puglia è quello relativo al Reddito di Dignità regionale. Dal report presentato nelle scorse ore in Commissione Sanità a Bari dall’assessora al Welfare Rosa Barone è emerso che, dal 2016 ad oggi, sono state ammesse a beneficio 32.763 domande, per una spesa complessiva di quasi 60 milioni di euro. Il ReD prevede un’indennità economica mensile di 500 euro a fronte della sottoscrizione del Patto di inclusione per lo svolgimento delle prestazioni da questo previste. Ne sono stati sottoscritti finora oltre 26mila. Per quello che riguarda le manifestazioni di interesse da parte di imprese, enti pubblici, aziende del terzo settore, per attivare i percorsi di inclusione per i beneficiari, sono state presentate 1901 manifestazioni, per un totale di 4067 progetti presentati e 12392 posti richiesti. I tirocini attivati sono stati 18.258. Dati a cui andranno aggiunti quelli definitivi della misura ancora in corso.
Vista la sempre maggiore diffusione che sta acquisendo il Reddito di Cittadinanza nazionale, si stanno attivando sperimentazioni del ReD a favore di target specifici di popolazione pugliese: un esempio è stato quello presentato la scorsa settimana per la realizzazione di interventi di inclusione sociale attiva rivolti a minori e giovani in età da lavoro, sottoposti a provvedimenti penali dell’Autorità Giudiziaria Minorile.