BARI – L’autostrada sino a Lecce? “E’ un nostro diritto”. Il governatore Michele Emiliano lancia l’idea del progetto che potrebbe proporre se il governo concederà di spostare sul PNRR, le risorse previste per progetti già finanziati.
“Ho chiesto, ieri, in una riunione con i ministri Cingolani e Gelmini – ha spiegato il presidente – se, per accelerare la spesa, pensano di utilizzare il Pnrr per sostituire i finanziamenti di tutte le opere in corso. In questo modo accelererebbero la spesa, libererebbero le risorse impegnate e, siccome quelle risorse hanno tempi di impiego più lunghi, possiamo vedere di rimodularle su altre esigenze”.
Tutto dunque dipende da questa risposta. “Se per esempio – ha continuato Emiliano – volessimo completare l’autostrada da Bari a Lecce, che mi pare un nostro diritto perché è incredibile che la regione turistica più importante d’Italia non sia attraversata totalmente dall’autostrada, non faremmo in tempo a realizzare il Pnrr. Se potessimo liberare le risorse da qualche parte con il Pnrr, noi possiamo fare l’autostrada”. Stesso discorso per l’altro progetto che riguarda il polo dell’idrogeno a Taranto. Serve, però, che il governo coinvolga maggiormente le Regioni, cosa che, ha sottolineato anche la presidente del Consiglio Loredana Capone nel convegno organizzato sul tema, ad oggi non avviene.
Più personale nei Comuni è stata la richiesta avanzata dalla Capone, dopo l’allarme lanciato dallo stesso presidente di Anci nazionale, Antonio Decaro perché altrimenti i progetti necessari per il Pnrr non potranno essere messi a punto. Ma per Andriano Giannola, presidente Svimez, “non c’è tempo per avere una struttura tecnica della pubblica amministrazione capace di far fronte agli impegni del Pnrr”, per questo – ha concluso – “bisogna individuare obiettivi seri, impegnativi ma ben definiti e chiari e di grande impatto”.