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Lecce, Corini prepara i playoff: tutto può succedere

LECCE – Testa alta, cuore in mano, determinazione e occhio all’obiettivo: la serie A è ancora lì e il Lecce può prendersela, anzi riprendersela, attraverso la lotteria dei playoff. Una grande opportunità, questa, per volare nel fascinoso tempio del calcio, seppure non dalla porta principale della promozione diretta. Occasione che i giallorossi hanno sprecato malamente, dopo una rincorsa incredibile, con un secondo posto che era ben saldo a sei giornate dalla fine della regular season: la squadra di Eugenio Corini era a più 4 dalla terza. Adesso quel che è fatto è fatto ed è inutile avere dei retropensieri: bisogna ricaricare in fretta le batterie, mentali e fisiche, resettare quanto successo nelle ultime gare stagionali, ripartire da quando di buono fatto, non poco, e anche dalle certezze tattiche che hanno sostenuto la squadra per un campionato intero. Il 4-3-1-2, modulo che i calciatori hanno ben assimilato. Nell’ultima partita di Empoli, l’ex Brescia, con un ampio turnover, ha sperimentato il 3-5-2, ma è stata un’esperienza poco felice e non solo per il risultato finale.

GLI SPAREGGI – Lunedì 17 maggio alle 20:45 si ritorna subito in campo con la vincente di Venezia-Chievo, con gare di andata e ritorno. In caso di parità al termine delle due semifinali, non sono previsti né tempi supplementari né calci di rigore. Si qualificheranno per la finale le squadre meglio piazzate nella regular season.
La truppa giallorossa deve ritornare, quindi, ad essere “branco”, termine questo che piace tanto al responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino. Solo così si può essere vincenti e “spaventare” l’avversario di turno. Serve anche un migliore rendimento casalingo: al “Via del Mare” nella stagione appena conclusa su 19 gare giocare ne hanno perse 4, vinte 6 e pareggiatate 9 per 27 punti conquistati dei 62 totali, con 36 gol fatti e ben 28 subiti. Cosa diversa, invece, in trasferta dove il Lecce ha letteralmente dominato e lo ha sottolineato di recente anche il vicepresidente Corrado Liguori.

QUESTIONE DI …. NUMERI – Ci sono, però, anche dei record importanti conquistati: con 68 reti, le stesse dell’Empoli, i salentini sono il miglior attacco del torneo. Con l’Hispanico Coda capocannoniere della B con 22 centri e 9 assist. Importante anche il record delle sei vittorie consecutive, dato questo ottenuto anche dalla Spal. Un percorso quello dei giallorossi di alti e bassi, di periodi di massima forma e altri di visibile appannamento: un campionato in cui è sicuramente venuta meno la continuità.

L’INFERMERIA – Un altro aspetto importante è il fatto che i giallorossi arriveranno in semifinale senza squalificati o diffidati, quest’ultimi dall’inizio degli spareggi vengono azzerati, e con una rosa, si spera quasi al completo. Sul fronte infortuni, eccezion fatta per il lungodegente Adjapong, il mister di Bagnolo Mella potrebbe ritrovare il greco Panagiotis Tachtsidis, assente al “Castellani” un problema tendineo alla base dei flessori. Ci potrebbe essere anche Stefano Pettinari, alle prese con la lesione di primo grado al flessore della coscia destra. Un recupero, questo, che sarebbe molto importante perché con Coda formano un tandem d’attacco molto assortito e i due sembrano trovarsi alla perfezione. Per conferma chiedere all’ex Benevento che avrà sicuramente voglia di dire la sua già dalla prima gara dei playoff. Perché lui sa che se il “suo” Lecce, se ritrova la convinzione e giusta quadratura del cerchio, può sempre andare al … Massimo.

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