PUGLIA – Alcuni giorni fa tutti i sindacati rappresentativi dei medici di medicina generale hanno sottoscritto un protocollo di intesa a livello nazionale. Stando all’accordo, anche i medici di base avrebbero potuto somministrare i vaccini in questa seconda fase. Alle Regioni è stata concessa libertà nell’organizzazione della campagna vaccinale. E in Puglia “con un colpo di spugna – dice il sindacato Fimmg – ecco che la partecipazione dei medici di famiglia è stata cancellata”.
“Un danno per i pazienti, per le tempistiche, per la popolazione tutta” continuano. Poi l’aut aut: “Se la Regione pensa che dispenderemo certificati per autorizzare questa o quella vaccinazione, assumendoci la responsabilità di quello che non siamo chiamati a fare, sappia che troverà le porte chiuse”.