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Regione, Arpa, Comune e comitati: “pronti a smontare le tesi di Tap”

BARI -Ci sono 30 giorni di tempo per smantellare la tesi di Tap. E saranno sfruttati, sin da subito, tutti. Regione, Comune di Melendugno, Arpa e comitati, nel primo incontro del tavolo tecnico convocato a Bari, hanno deciso di muovere le pedine come un unico giocatore. Per Tap il microtunnel che approderĂ  a San Foca è idoneo e non è a rischio per l’ambiente marino e circostante? Per loro no, ed è ciò che intendono dimostrare, “e far rimarcare nella Valutazione in corso – afferma a margine dell’incontro il sindaco di Melendugno, Marco Potì -, le novitĂ  che ci sono per gli habitat marini protetti, per il sottosuolo, e le tante criticitĂ  che ci sono in questa procedura e nella precedente Valutazione d’impatto ambientale”.

Dunque, si uniranno le forze della struttura tecnica della Regione, di Arpa, del Comune e il lavoro svolto dal Comitato per controbattere a tutto ciò che la Trans Adriatic Pipeline afferma nei documenti prodotti in sede di Valutazione d’Impatto Ambientale. E non solo, perchĂ© nei prossimi giorni saranno ripetute le analisi che Arpa fece tre anni fa e che dichiararono incompatibile l’opera con l’ambiente. “Meglio ancora – aggiunge Gianluca Maggiore del Comitato No Tap -, abbiamo preso le analisi di Tap per dimostrare che questa parte di progetto – una parte piccola rispetto all’intero progetto ma finanziariamente rilevane perchĂ© costerĂ  piĂą di 500milioni di euro – non si può fare”.

Ma non c’è solo questo. Presto, infatti, la Commissione degli Ulivi Monumentali, rinnovata e insediata nuovamente in Regione, dovrĂ  affrontare l’altro pezzo di questa maxi opera: il tracciato di Snam che, dalla centrale di ricezione a Melendugno, allaccerĂ  il gas portato da Tap alla rete nazionale. Progetto bocciato, come anticipato da TrNews in sede di VIA regionale, e che presenta un ulteriore problema: sul tracciato sono presenti migliaia di ulivi da eradicare, molti di questi monumentali. Snam aveva prodotto un’autorizzazione unica, respinta perchĂ© ritenuta insufficiente dalla Regione. Ecco perchĂ© sarĂ  la Commissione a sollevare, con ogni probabilitĂ , una nuova obiezione al progetto.

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