Siamo in via Lorusso, una strada dedicata a una delle bandiere più gloriose del Lecce. Un paio di traverse di via S. Pietro in Lama, a due passi da Villa Mellone, storico monumento che necessita di un deciso intervento di restyling. Zona periferica ma residenziale dove si scorgono villette uni e bifamiliari, con annessi giardinetti, in un silenzio quasi irreale. Un’atmosfera che si scontra con il degrado che si affaccia appena qualche metro più in là, nel terreno che costeggia la strada. A separarlo laterizi e detriti, precari e semovibili, pericolosi per chiunque. Al di là dei quali ritroviamo un po’ di tutto
Eppure dall’accalorato e, per certi versi, disperato appello lanciato due anni fa dai residenti non è cambiato nulla, o quasi. Il 25 maggio 2022 ecco la situazione che abbiamo “fotografato” con le nostre telecamere
Qualche piccolo passo avanti c’è stato: di tanto in tanto il proprietario del terreno ha fatto ripulire la zona, ma ora siamo praticamente punto e a capo. E i topi continuano ad infilarsi nelle vicine abitazioni.
I tecnici di Palazzo Carafa hanno provveduto a mettere un po’ di rattoppi qua e là sull’asfalto, e nulla più, per sistemare diverse buche che riuschinao di riaprirsi se non c’è un intervento defintivo sull’asfalto. Un problema serio soprattutto per le persone diversamente abili che abitano in zona.
Ma l’aspetto più preoccupante è un altro. Via Lorusso va ad incrociare via Pezzella, altra storica bandiera leccese, terminando in un terreno dove l’erba cresce in maniera spontanea e rigogliosa, senza alcun impedimento e soprattutto senza alcuna manutenzione. Il rischio di un incendio è concreto e mette in allarme i residenti. Fino a questo momento gli sos sono rimasti lettera morta. La speranza è che qualcuno decida di intervenire una volta per tutte.
