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Covid, al Dea un’altra vittima. Assembramenti: sindaci lanciano appelli. A Lecce una multa in via Zanardelli

LECCE – “È una domenica triste….il covid ha colpito..ha colpito duro, portando via con sé un nostro concittadino“. A dare il triste annuncio è il sindaco di Melissano, Alessandro Conte. Nella giornata di sabato, al Dea, un’altra morte riconducibile al virus: un 80enne di Melissano è spirato. Era ricoverato da 10 giorni. Aveva accusato alcuni sintomi riconducibili al covid, era stato sottoposto al tampone ed era risultato positivo. Nel giro di una settimana le sue condizioni di salute si sono aggravate: l’anziano è stato intubato. Sabato, poi, l’epilogo più brutto.

Come vedete -scrive su fb il sindaco Conte – non è mai una questione di numeri. Perché di fronte ad un decesso, ad un sorriso smarrito per sempre, i numeri servono solo alla statistica…e basta.Per me oggi non ha alcun senso passarvi il bollettino della prefettura, ragionare sugli aumenti…o sulle eventuali sue regressioni.Perché comunque ha colpito..e ha colpito duro. Perché vi dico con certezza che senza covid, quel sorriso sarebbe ancora in giro. Questo dovrebbe farci riflettere….tutti insieme“.

Intanto si susseguono in queste ore gli appelli di diversi sindaci della provincia di Lecce, da Martano a Melendugno l’invito ai concittadini è lo stesso: evitare gli assembramenti, agire con buonsenso, rispettare il Dpcm, limitare i contatti (anche nelle quattro mura domestiche) il più possibile.

A Lecce città, sabato sera, una nuova polemica corre sul web: nel mirino, come sabato scorso, gli assembramenti -per lo più giovanili- su via Zanardelli. Questa la situazione alle otto di sera su piazzetta Alleanza, che sorge su quella via.

Sotto il post, con tanto di foto denuncia, a replicare è lo stesso sindaco Salvemini, chiamato in causa con dei tag: “Sono prontamente intervenute le forze di polizia – scrive – incaricate dei controlli per invitare ragazzi a disperdersi“.

Ben quattro, di fatto, le pattuglie intervenute sul posto. A rimediare una multa è stato un giovane residente a Merine: ha raggiunto il capoluogo senza un valido motivo.

La polizia locale ha controllato tutte le zone dove abitualmente si creano assembramenti, via Trinchese in primis. Sono state acquisite e verificate nell’immediato, di concerto con la Polizia di Stato, 10 autocertificazioni.

E.Fio

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