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Corini: “Complimenti ai ragazzi, spirito giusto”

Mister Eugenio Corini al termine della gara pareggiata col Cosenza ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi passati prima in vantaggio con Coda poi sono stati raggiunti da Gliozzi nel secondo tempo che ha siglato un gol in dubbia posizione. Il Lecce ha sbagliato un rigore, calciato da Coda, ed ha avuto con Stepinski l’occasione di chiuderla nel primo tempo:

Abbiamo fatto una mole di lavoro straordinaria. abbiamo costruito tantissimo, abbiamo rischiato qualcosina ma complessivamente era una partita che dovevamo vincere.

Il Cosenza è una squadra che si chiude bene e parte con grande velocità, sapevamo di soffrire qualcosa in contrattacco, ma quando abbiamo avuto la palla l’abbiamo sempre gestita, abbiamo provato fino alla fine abbiamo costruito occasioni importanti, è stato bravo a volte il portiere, a volte è mancata la precisione, non posso rimproverare niente ai ragazzi”.

Un pareggio arrivato dopo una nottata particolare trascorsa col pensiero delle positività al virus Ciovid-19 e facendo anche gli altri tamponi, non era semplice scendere in campo:

Bisogna fare i complimenti ai ragazzi, è stato un pomeriggio particolare, con i tamponi fatti di notte; nonostante questo la squadra è rimasta concentrata e abbiamo fatto quello che dovevamo fare e per questo meritavamo un risultato diverso. Con le due positività c’era preoccupazione, capire se avevamo altri ragazzi era per noi prioritario, poi è stato scongiurato, la salute è sempre al primo posto ma lo spirito con cui la squadra ha approcciato è stato quello giusto e sono stati tutti bravi e se manteniamo questo spirito faremo qualcosa di importante”.

Tegola importante l’infortunio a Dermaku uscito al 9°, il mister spiega cosa è successo:

Ha avuto un risentimento al flessore, di solito quando un giocatore si ferma così può essere un probabile stiramento, adesso recupererà e martedì farà l’esame strumentale e speriamo non sia grave”.

Una gara tribolata soprattutto per lui che al 41° è stato espulso dall’arbitro bolognese Aureliano:

Non ci siamo capiti con Aureliano, non stavo protestando verso di lui ma stavo richiamando l’attenzione dei nostri giocatori, ero fuori dalla mia area, si è rivolto in una maniera che non ho capito, anch’io ho avuto un atteggiamento nevoso e lui mi ha mandato fuori”.

M.C.

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