LECCE – E’ critica la posizione di ANP Puglia (Associazione nazionale Presidi) sulla sospensione delle attività didattiche in presenza per le classi del triennio delle scuole di secondo grado.
“La decisione – dicono i dirigenti – deriva dalla mancata soluzione del problema prevedibile e previsto dell’affollamento delle linee di trasporto pubblico. Da quando lo abbiamo denunciato -a luglio- poco si è stato fatto.
In sintesi, quello che sui trasporti pubblici non è stato fatto in tre mesi dovrebbe farsi ora nei 19 giorni (o anche meno) di sospensione delle attività in presenza.
Al di la di quella che sarà la concreta efficacia della misura disposta dall’ordinanza -continuano- reputiamo che questa sia eccessivamente “punitiva” nei confronti delle scuole e dei loro alunni, in quanto causata da ritardi organizzativi che non sono ad esse imputabili. Alle scuole – concludono – va invece riconosciuto il merito di aver tenuto bassissimi i contagi al proprio interno, grazie ai grandi sforzi fatti da dirigenti, docenti e personale”.