LECCE – «I Comuni della Provincia di Lecce devono sbloccare quanto prima le concessioni demaniali, applicando di fatto la normativa che ne prevede il rinnovo fino al 2033.» Lo ha detto il Presidente nazionale del SIB Sindacato Italiano Balneari , Tonino Capacchione, intervenendo all’incontro che si è tenuto in Confcommercio Lecce e in diretta Streaming con gli imprenditori salentini titolari degli stabilimenti balneari e delle concessioni demaniali della provincia di Lecce. «La Legge 145/2018 stabilisce il differimento della scadenza delle concessioni demaniali marittime al 2033, – ha precisato il Presidente SIB – ma di fatto, anche nel Salento stiamo riscontrando come in molti Comuni l’iter sia ancora in stallo a causa della burocrazia, andando così ad incidere fortemente sul futuro delle imprese del settore.
È grave e ingiustificato che, a quasi due anni dal suo varo, ci siano ancora comuni in ritardo nell’emanazione dei provvedimenti amministrativi che mettano in sicurezza questo importante settore economico. Ciò significa che a quasi cento giorni dalla scadenza delle loro concessioni vi sono aziende balneari che non hanno ancora la certezza nel loro futuro. Tutto ciò rischia di determinare una ingiusta disparità di trattamento fra aziende e territori e, nel contempo, impedisce ogni investimento