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Ecco Henderson e Zuta: “La B è dura, vogliamo fare bene “

LECCE – Ed ecco altri due. Dopo le presentazioni di Massimo Coda, Luca Paganini e Marcin Listkowski è arrivato il momento di Liam Henderson e Leonard Zuta. Entrambi vogliosi di iniziare il campionato con il piede giusto, con la maglia del Lecce, fortemente voluta e scelta con decisione dai due neo-acquisti di Pantaleo Corvino, direttore dell’area tecnica giallorossa.

Il centrocampista scozzese, classe ‘96, ha firmato un quadriennale ed è stato prelevato a titolo definitivo dal Verona, e non vede l’ora di iniziare a dimostrare il suo valore.

Arriva dalla serie A svedese, dall’Hacken, e per lui Lecce è la scelta giusta e vuole fare bene nel suo ruolo che spiega così: “Al mister piace molto il pressing ed anche a me. Qui si vuole vincere ogni partita sin da subito ed è una cosa molto buona per la serie B. Il mio ruolo preferito è quello della mezzala, il tradizionale numero 8, con un tipo di gioco box-to-box in cui si corre tanto e si dà tanta intensità. Correre mi piace tantissimo, e quello è il ruolo giusto per farlo. Mi piace mettermi a disposizione dei miei compagni e voglio fare anche più gol quest’anno”.

La serie B sarà un campionato ad ostacoli e molto tosto, come d’altronde ogni anno: “Sarà molto difficile. Noi dobbiamo fare punti e dare ogni giorno il 100% e poi vedremo cosa succederà”.

L’ex Andrea La Mantia, e suo compagno di squadra a Empoli, gli ha presentato Lecce nel migliore dei modi: “Lui mi ha detto che la città è molto bella e la gente è molto simpatica. Mi ha parlato molto bene di Lecce e mi ha detto delle cose molto buone del Salento in generale. Andrea qui a Lecce ha fatto molto bene e ha segnato tanti gol”.

Zuta, 28enne terzino sinistro, nato a Göteborg, ha scelto la maglia numero 24:  “La nostra è una squadra con molta qualità e con il mister mi trovo bene. Ogni giorno facciamo un lavoro diverso e lui è capace di esaltare le nostre caratteristiche, con questo tipo di lavoro”.

Il calcio italiano è una nuova esperienza per lui: “È la mia prima esperienza in Italia, ma in Croazia ho giocato con dei giocatori che la serie B italiana la conoscevano e mi hanno detto che è molto difficile. Giocare in Italia per me è una grande opportunità”.

Alessandro Nesta, ex capitano della Lazio e ora allenatore del Frosinone, è un esempio da seguire e spiega che nel suo ruolo può giocare anche a destra: “Mi ispiro a Nesta, ma in generale mi piacciono molto i giocatori italiani. Non ho problema a giocare anche a destra. L’ho fatto anche in Croazia e posso fare qualsiasi ruolo mi chieda il mister su tutta la linea difensiva”.

Dei nuovi compagni di squadra, invece, dice: “Siamo un gruppo molto forte, lavoriamo come squadra e questo è quello che conta per fare bene sin da subito”.

C. Tommasi

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